#futsalmercato, arriva all'ombra della Mole e si presenta così. "L84, identità!"
Un segno del fato per trovare un nuovo condottiero, un segno visibile attraverso un numero inconfondibile per i colori verdeneri: 84. Rivoluzionario in patria e vincente all’estero, considerato uno dei migliori allenatori della propria generazione in Spagna e ora pronto a lasciare il segno anche in Italia: Diego Rios Gayoso è il nuovo allenatore della L84 Torino. La società è lieta di accogliere il tecnico iberico sotto la Mole, in modo che il classe ’84 possa compiere il proprio destino e vestire i colori del club verdenero.
LA CARRIERA - Diego Rios inizia la sua carriera in Spagna da giovanissimo, muovendo i primi passi con l’Azkar Lugo in Primera Division. Dopodiché scende in Segunda Division per sposare la causa dell’O Parrulo Ferrol, conquistando la massima serie alla terza stagione. Così nel 2017 torna a guidare una squadra nel massimo campionato spagnolo, considerato il più competitivo al Mondo. Nella stagione 2019/20 c’è un cambio importante: Rios passa sulla panchina del Levante (dove allenerà sia Cuzzolino che Rescia). Qui raggiunge l’apice della sua carriera, marchiando le Granotes come una delle realtà più importanti del futsal iberico. Infatti in due stagioni raggiunge una finale per il titolo, le semifinali di Coppa del Re, di Supercoppa di Spagna, venendo premiato come miglior allenatore della stagione 2020/21 in Liga. Quindi, al termine di una parentesi sulla panchina del Ribera Navarra, decide di seguire il percorso straniero. Passa infatti in Indonesia, dove il futsal sta vivendo un momento di esplosione, alla guida del Bintangtimur, con cui vince tutto in due stagioni. Proprio queste due annate gli consentono di conquistare il premio come Miglior Allenatore in un Club Straniero, consegnato dalla ANEFS (Associazione allenatori di Spagna).
LE DICHIARAZIONI - Queste le parole di mister Rios per il suo arrivo in L84 Torino: “Ringrazio L84 Torino e il suo presidente per la fiducia riposta in me. Sono entusiasta di affrontare questa nuova tappa della mia carriera sportiva in un club che vuole continuare a crescere in tutti gli aspetti. Mi ha colpito fin dal primo momento l’idea del progetto e credo che, poco a poco, potremo ottenere una mentalità competitiva in cui i nostri tifosi si identifichino al meglio. Abbiamo lavorato per creare sia una rosa che uno staff forte in tutte le aree per la crescita esponenziale del club. Sarà un processo lungo, nel quale poco a poco si vedrà quell’identità che vogliamo per la nostra squadra”.
Ufficio Stampa L84
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