Champions League a Pesaro, inno alla gioia: "Un grande riconoscimento per la Regione Marche"
E dopo le Finals di Coppa Italia ora anche la Champions League 2026. Marche e futsal, un binomio vincente che si rinnova portando, per la prima volta in Italia, le Final Four al Palazzetto dello Sport di Pesaro dall’8 al 10 maggio. Una decisione ufficializzata dal Comitato Esecutivo Uefa riunito a Tirana, che ha premiato la candidatura marchigiana, sostenuta con forza dalla Regione Marche, dalla Figc e dalla Divisione Calcio a 5. “Un grande riconoscimento per la Regione Marche che, grazie al presidente Francesco Acquaroli che ha creduto e sostenuto la candidatura, porterà benefici a tutto il territorio oltre che a tutto il movimento del futsal marchigiano. Basti pensare alle ricadute turistiche: arriveranno appassionati da tutta Europa, una vetrina straordinaria per Pesaro e per tutta la regione” riconosce Fabrizio Balzani, presidente del Falconara 1995, la squadra campione d’Italia in carica nel futsal femminile.
UN GRANDE TRAGUARDO - “Per le Marche e per l’Italia è un traguardo storico – ha sottolineato Balzani –. Vedere una Final Four di Champions League disputarsi a pochi chilometri da casa nostra è motivo di orgoglio e uno stimolo per tutti. Significa che il futsal italiano è cresciuto e che ora viene riconosciuto a livello internazionale”. Proprio il Falconara sarà protagonista, ad aprile, di un altro appuntamento di prestigio: l’European Women's Futsal Tournament, il torneo femminile tra le campionesse d’Europa, in programma in Portogallo. “Abbiamo già vinto il titolo nel 2022 e ci stiamo preparando con grande impegno – ha spiegato – perché rappresentare l’Italia in una competizione internazionale è sempre un onore. Le nostre ragazze hanno dimostrato di poter competere ai massimi livelli e andranno a Porto con la consapevolezza di avere le carte in regola per dire la loro”. Balzani, però, guarda già oltre. La soddisfazione per la Champions a Pesaro si accompagna a un auspicio preciso: la nascita, visto che l’Ewft ancora non ha questo riconoscimento, di una competizione Uefa ufficiale anche per il futsal femminile. “Non possiamo fermarci qui – ha concluso –. Il calcio a 5 femminile merita pari dignità rispetto a quello maschile. Oggi il gap è ancora evidente: mentre gli uomini hanno una Champions consolidata e visibile, per le donne non è così. Vogliamo il riconoscimento istituzionale. È tempo che anche la Uefa apra le porte a una competizione ufficiale per club femminili: sarebbe un segnale importante di equità e un volano straordinario per la crescita di tutto il movimento”.
Ufficio Stampa
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