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Notte delle Stelle del Calcio, a Colleferro il Principe Giannini e Bruno Giordano

 16/09/2025 Letto 76 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VARIE





Il calcio non è solo calcio. Accanto alla passione, al tifo, agli sfottò che accompagnano il nostro percorso di sportivi e di tifosi, c’è un mondo immensamente più ampio, più bello, più coinvolgente, che smuove emozioni e ci convince sempre di più che la palla che rotola è davvero lo sport più bello del mondo.

E a testimonianza di ciò, il 15 settembre, a Colleferro, sono scesi in campo i protagonisti di uno dei periodi più belli del calcio italiano, quegli anni che ci hanno regalato il Mundial di Spagna ’82, ma anche le emozioni di Italia ’90, della storica finale di Coppa dei Campioni giocata allo Stadio Olimpico, dello storico primo scudetto del Napoli di Ferlaino e Maradona. Si sono rimessi gli scarpini Giuseppe Giannini, Bruno Giordano, Odoacre Chierico, Ubaldo Righetti, Alberto Faccini, Fabio Petruzzi, Stefano Desideri, Andrea Borsa, Fabrizio Romondini, Bianchi.

Calcio di inizio affidato all’Assessore allo Sport e alle Politiche giovanili della cittadina di Colleferro, Sara Zangrilli. In panchina per gli All Stars, il Campione del Mondo “Pluto” Aldair e Antonio Tempestilli. Nell’altra metà campo, la squadra di tecnici e dirigenti della Forte Colleferro, capitanata dall’immarcescibile Paolo Forte, con a fianco l’amico di sempre, Dario Pisani, un passato sulle panchine delle due squadre della capitale e oggi Direttore Generale dell’Accademia del “principe” Giuseppe Giannini. Fuori dal campo, oltre cinquecento tifosi di ogni età, con il commovente ideale passaggio di consegne tra nonni e nipoti, con i più anziani che hanno accompagnato i piccoli a conoscere gli idoli dei loro tempi e a regalarsi un autografo, un selfie e, per qualcuno, anche un bacio o una carezza affettuosa. Qualche occhio lucido, tanti sorrisi, infiniti applausi per un gruppo di campioni senza età, ancora in grado di gesti tecnici da far invidia anche ai giocatori dei nostri giorni.

Promotori dell’iniziativa la Forte Colleferro, punto di riferimento da sempre sul territorio lepino, l’Accademia di Giuseppe Giannini e l’ASTIFOSI ROMA che, con il suo presidente Michele Grillo, ha voluto portare la sua testimonianza di solidarietà e impegno nel sociale e nella lotta contro il bullismo, la violenza di genere e nei percorsi di inclusione delle persone con disabilità.

Calcio e solidarietà, un connubio virtuoso che restituisce alla palla che rotola quei valori che hanno permesso al calcio di far innamorare generazioni e generazioni di appassionati in tutto il pianeta. Per la cronaca, per quello che conta in questi casi, il risultato finale è stato di 7 a 6 per gli All Stars, con show di uno straordinario Bruno Giordano che ha dimenticato, come gli altri campioni presenti, la carta d’identità nello spogliatoio, regalando giocate da applausi e goal d’autore che tutti i presenti ricorderanno con piacere per moltissimo tempo.

Come nella migliore delle tradizioni, la serata si è conclusa con una festa in cui, Paolo Forte e Giuseppe Giannini, da perfetti padroni di casa, alla presenza del Sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna e del Vice Sindaco Giulio Calamita che hanno portato il saluto dell’intera cittadinanza, hanno salutato i giocatori, gli staff che hanno lavorato per la perfetta riuscita della manifestazione e hanno illustrato il progetto di collaborazione tra due realtà che sanno unire sport, impegno sociale e solidarietà ai livelli più alti. Il calcio, in fondo (ma non troppo), ci piace anche per questo. Citando Pierpaolo Pasolini, il calcio è, e rimane, una splendida metafora della vita.


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