Dopo il successo all’esordio contro l’Ardea, la Fortitudo Pomezia 1957 concede il bis superando al Palalavinium 4 – 8 la Mirafin (che da calendario gioca in casa) e aggiudicandosi così il triangolare 36 della Coppa della Divisione. Un risultato che consente ai rossoblu di staccare il pass per il turno successivo della kermesse.

LA PARTITA - Il non formato scelto questa volta da David Ceppi è Dudù, fuori vanno Matteus, Miguel Angelo, Tiaguinho e Ludgero Lopes, così come il capitano Francesco Molitierno. In porta si alternano Alessio Gattarelli (primo tempo) ed Alessandro Bonci nella ripresa. Ampio spazio agli Under di casa Pomezia. Dopo appena due minuti è Lorenzo Bueno a sbloccare il match con una conclusione dalla distanza, seguito poco dopo dal raddoppio di Michele Raubo. I padroni di casa accorciano al 5’20” con Iozzi, ma la risposta immediata di Mati Lara ristabilisce le distanze (1 – 3). Al 12’ Pereira con un destro al volo riporta sotto la squadra di Armando Mirra, prima che ancora Raubo, servito da Dudù, firmi il 2-4. La punizione di Pereira rimette ancora in corsa la Mirafin, ma a trenta secondi dall’intervallo è di nuovo Raubo – tripletta per il Pistolero – a fissare il parziale sul 3-5. In avvio di ripresa il destro a giro di Dudù vale il 3 – 6, poi è bravo Andrea Morale al 7:35” a trovare la quarta rete per i ragazzi di Mirra. Fortitudo ancora a segno sempre con Dudù che con una punizione magistrale fulmina Galli (4 – 7). Michele Raubo ha il piede bollente e all’11’ in spaccata mette alle spalle di Galli il suo poker personale che vale l’8 – 4 per la squadra rossoblu. Passa la Fortitudo, ma la testa adesso va subito al campionato. Sabato riparte la Serie A con l’insidiosa trasferta di Orte in casa dell’Active.

Ufficio Stampa Fortitudo Pomezia

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