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Alessio Peroni approda all’Aarhus, nella Futsal Ligaen danese: “Il livello è molto alto”

 30/09/2025 Letto 464 volte

Categoria:    Vari
Autore:    Alessandro Pau
Società:    VARIE





La vita è spesso imprevedibile e ci mette di fronte a situazioni che, probabilmente, non avremmo mai immaginato. E così è successo ad Alessio Peroni che, dopo aver concluso la sua lunga esperienza al Real Castel Fontana al termine della stagione 2024/25, ha deciso di seguire la propria compagna Elisa - impegnata in un master ad Aarhus, in Danimarca - senza rinunciare alla passione per il futsal.

ESPERIENZA - Un passo importante, che lo ha portato nello Jutland, regione del centro danese. Precisamente ad Aarhus, città in cui arte e cultura si mischiano in chiave moderna. Grattacieli, musei a cielo aperto e boschi incantati la rendono la seconda città danese dopo Copenaghen per popolazione e rilevanza. “Questa esperienza in Danimarca è iniziata nel migliore dei modi, sia per la vita quotidiana che per quella sportiva - il commento di Alessio Peroni -. Il futsal qui è in continua evoluzione ed è visto come uno show. I centri sportivi e i palazzetti sono completi di tutto e, soprattutto, sono moderni”. Insomma, nonostante il trasferimento in un Paese nuovo, Alessio ha trovato le migliori condizioni per proseguire la propria carriera nel 40x20: “Mi sono ambientato subito molto bene - ammette -, un po’ grazie alla mia limitata esperienza in Italia, un po’ di più grazie ai miei nuovi compagni e al mister che mi hanno accolto nel migliore dei modi”. La comunicazione non è un limite: “Con loro parlo in inglese. Ovviamente non nego che a volte ci sono delle difficoltà, ma nel complesso riesco comunque a esprimere il mio gioco e le mie opinioni”.

FUTSAL - L’esordio ufficiale del classe 2001 con la maglia del Futsal Aarhus, semifinalista dei playoff Scudetto nella precedente stagione, è arrivato nello scorso weekend, nella prima giornata di Futsal Ligaen, la Serie A danese. Per il club dello Jutland è arrivata una sconfitta sul terreno dell’Albertslund: “Abbiamo perso, ma contro una delle grandi favorite per la vittoria finale - osserva Peroni -. Il livello qui è molto alto, non me l’aspettavo. Il futsal danese è molto più fisico e poche squadre sono pronte tatticamente, ma ci sono giocatori tanto tecnici e atletici”. Un calcio a 5 diverso, che ha influito anche su Peroni stesso: “Rispetto all’Italia sono entrato in condizione atletica subito dopo la prima settimana di preparazione - spiega -. Non nascondo che è stato, ed è tutt’ora, molto faticoso fare la parte fisica in allenamento”.

FAMIGLIA - All’esordio stagionale Alessio ha potuto contare sul supporto della sua famiglia, con papà Tiziano Peroni che ha assistito sugli spalti al match: “Sono molto contento di essere seguito dall’Italia, mi sento sostenuto dalla mia famiglia come quando giocavo lì. Voglio dimostrare chi sono veramente anche qui in Danimarca. Devo ringraziare la mia ragazza - conclude - perché alle prime difficoltà mi ha sostenuto a non mollare e a continuare questa mia passione”.


Alessandro Pau





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