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Infinity senza paura all’esame Boca, Katherine De Brito: “Consapevoli delle nostre qualità”

 31/10/2025 Letto 609 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Redazione
Società:    INFINITY FUTSAL ACADEMY




Terza vittoria su altrettante gare, la prima con clean sheet. È un’Infinity Futsal Academy impeccabile quella che butta giù dalla vetta il Prato e ora mette nel mirino il Boca, altra prima della classe insieme alle biancazzurre.
“Sarebbe potuto terminare con uno scarto più ampio - analizza il match Katherine De Brito -, di sicuro ci sarà da lavorare anche sulla fase di realizzazione, ma siamo contente. Quando mi guardo attorno mi sento fortunata, perché vedo giocatrici di altissima qualità, quelle che merita il progetto”.

 Che sia originaria di Cuiaba, Mato Grosso, deve ricordarmelo lei. “Il mio accento veneto? Imparare bene la lingua è una forma di rispetto per una cultura diversa. In più, amo questa regione perché dà tante prospettive di lavoro a chi ha voglia di fare”. E voglia di fare, lei ne ha tantissima: una promozione raggiunta con la New Team Noci nel 2019, un’altra con l’Audace Verona nel 2021, anno nel quale raggiunge anche la finale di Coppa Italia di A2, poi i playoff col Chiaravalle (persi - e di misura - solo al cospetto della corazzata CMB) e una finale di Coppa Italia di B giocata lo scorso aprile.
“Nelle Marche ho trascorso due anni bellissimi e abbiamo festeggiato insieme traguardi storici per il club, ma i cicli finiscono: quest’estate ero alla ricerca di un progetto che avesse le mie stesse idee, averlo trovato in Veneto è un valore aggiunto”.

Praticamente un colpo di fulmine con l’Infinity. “Non ci ho pensato due volte. Credo che la nostra rosa abbia tutte le caratteristiche per poter arrivare in alto, un obiettivo che da sempre mi pongo essendo molto competitiva”. Ma c’è anche una forte componente emotiva. “La considero anche una forma di riconoscenza nei confronti di Monacita Lombardi (allenatrice della maschile dell’Infinity, l’Infinity Flame, n.d.c.). In Brasile - spiega meglio - ho iniziato giocando per strada, poi ho continuato a scuola, durante le ore di educazione fisica, fino ad arrivare a militare in Serie A con l’Esporte Clube Vitória di Salvador di Bahia. Non sapevo se di calcio a 11 - per il quale nutro ancora una sorta di amore platonico -, di futsal o addirittura di entrambi, ma ho sempre sentito che sarei diventata una giocatrice. E Monacita mi ha dato la possibilità di esserlo anche in Italia, cambiando per sempre la mia vita”.

Ecco perché per De Brito è così importante superare l’esame Boca e continuare a portare in alto l’Infinity. “Andremo su un campo difficile, ma - taglia corto - siamo consapevoli delle nostre qualità e vogliamo tornare a casa con tre punti”.


*foto Federica Arca
Redazione C5 Live





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