Dalla Notte Magica di Roma al Mondiale nelle Filippine: tutte le tappe della Nazionale femminile
"Notti magiche, inseguendo un gol”. C’è chi la canta pensando ai Mondiali di Italia ’90 e chi, invece, l’associa all’ormai famoso 25 giugno 2015: quella Notte Magica, al singolare, in cui la Nazionale italiana femminile si è mostrata per la prima volta ai 4000 del Pietrangeli. Il risultato? 5-0 all’Ungheria, vittoria subito replicata anche nel secondo test match di Montesilvano. A Lviv, il 26 novembre 2015, contro l’Ucraina, la prima trasferta fuori dall’Italia e il primo pareggio. Mentre la prima volta a un Torneo è la partecipazione al Quattro Nazioni di Alcazar De San Juan con Portogallo, Russia e Spagna, nazioni a quei tempi (parliamo di dicembre 2016) più strutturate rispetto alle Azzurre. Con l’Iran, a Teheran, l’ultima doppia amichevole dell’era Roberto Menichelli.
PASSAGGIO DI CONSEGNE - Da dicembre 2017, una svolta epica: la panchina passa ufficialmente a Francesca Salvatore, primo Ct donna dell’Italfutsal, che esordisce a Guadalajara, per il secondo Quattro Nazioni. 9 mesi più tardi, la prima vera grande prova ufficiale: il girone di qualificazione all’Europeo che passa per il Main Round di Leganés. L’Italia vince contro Romania e Polonia, ma deve arrendersi alla Spagna. Non sarà l’unica volta. Eppure i segnali di crescita ci sono: le 13 reti alla Moldavia, le 4 alla Polonia e le 7 rifilate alla Croazia, valgono infatti il primo successo alla Futsal Week. Anche la "Lviv Freedom Cup" dà ottimi risultati: primo posto grazie ai successi su Slovacchia, Repubblica Ceca e Ucraina. Nel 2021 si ripresenta la grande occasione dell’Europeo, ma è un déjà-vu di Leganés: bene contro Svezia e Slovacchia, nulla da fere con le Furie Rosse, che la spuntano 2-0. Terzo sbarramento Europeo nel 2022: stavolta, dopo aver battuto Slovenia e Bielorussia, sono le padrone di casa del Portogallo a negare alle Azzurre il pass per la fase finale. Ma è un’eliminazione che fortifica: a Las Rozas, alla fine dello stesso anno, Pato e Renatinha firmano il primo storico pareggio con la Spagna. A Prato, un anno dopo, le Furie Rosse si vendicano (1-3), ma il giorno successivo sbattono di nuovo contro la corazzata italiana, trascinata dalle solite Pato e Renatinha. Il gap rispetto alle altre Nazionali si fa sempre più sottile e il doppio test match di Torres Novas parla chiaro: 2-2 e 1-1 contro il Portogallo. E non finisce qui: a Salo, l’Italia mostra i muscoli contro Finlandia e Svezia, mentre a Porec, in Croazia, arriva il secondo trionfo alla Futsal Week.
VERSO LE FILIPPINE - Siamo a ottobre del 2024 quando si inizia a fare sul serio col Mondiale: la qualificazione passa inizialmente per il girone di Vrnjacka Banja, in Serbia, e le Azzurre sono perfette: 11-0 alla Lituania, 4-0 alla Croazia e 12-0 alla Nazionale locale. A dicembre del 2024, a Torre Pacheco, un 4-1 da manuale con la Spagna: è la prima vittoria contro le regine d’Europa. Neanche 15 giorni dopo, l’Italia raddoppia superando per la prima volta anche il Portogallo: 1-0 con capitan Coppari a Prato. Anche la Francia (2-0 e 5-1) deve fare i conti con la forza delle Azzurre, ormai pronta all’Élite Round: con l’Ungheria finisce 6-1, ma è il soffertissimo 5-4 con la Svezia a regalare la qualificazione al Mondiale, rendendo ininfluente il successivo ko col Portogallo. “Filippine, arriviamo”: la foto scattata al PalaRoma di Montesilvano lo scorso 20 marzo è già storia. Dal 12 novembre, l’Italia è a Pasig City e il 23 novembre esordirà contro il Panama nel primo Mondiale femminile della storia. Se è un sogno, non svegliateci.
*foto FIGC
Redazione C5 Live
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