Presentato il progetto europeo "Monastir e Benfica - Mobilità dello staff nel calcio e futsal"
Si è tenuta sabato mattina la conferenza stampa di chiusura del progetto europeo “Monastir e Benfica - Mobilità nello staff nel calcio e futsal”. Finanziato dal programma Erasmus+, per il tramite dell’Agenzia italiana per la Gioventù, ha permesso a un gruppo di dieci fra allenatori e dirigenti dello staff biancoblù (Marco Carboni, Lucas Massa, Diego Podda, Giorgio Mascia, Francesco Pirino, Walter Medda, Fabrizio Ferru, Daniele Cocco, Andrea Barbarossa e Maurizio Sechi) di entrare a stretto contatto con il prestigioso club portoghese per arricchire le proprie competenze e conoscere dal vivo le metodologie di lavoro del Benfica. A settembre, la delegazione del Monastir ha passato una settimana a Lisbona ospite dei lusitani, per assistere a sedute di allenamento, partite e incontri formativi.
«Questo programma ci ha permesso di conoscere le attività di calcio e futsal del Benfica», afferma Diego Podda, responsabile del settore giovanile del Monastir. «Abbiamo potuto seguire partite di Champions League, Youth League e futsal, oltre ad aver partecipato a delle sessioni di confronto con i tecnici. Siamo molto soddisfatti di quanto svolto e dell’aver potuto apprendere i loro metodi di lavoro sulla crescita del giovane calciatore».
«L’idea è nata nel 2024 e si è sviluppata quest’anno», aggiunge Daniele Cocco, allenatore di calcio a 5 al Monastir e referente del progetto. «L’obiettivo è stato incrementare le competenze degli allenatori della società, in particolare sul settore giovanile. Il progetto è stato valutato come secondo in Italia, fra una settantina di proposte, e ha ricevuto il finanziamento che ci ha permesso di svolgere la settimana di affiancamento e osservazione a Lisbona».
Alla conferenza, in collegamento video, ha partecipato per conto del Benfica Davide Gomes, responsabile delle attività internazionali del settore giovanile del club portoghese. «È stato un grande piacere potervi ricevere qui al Benfica», ha detto. «Avete potuto seguire sessioni di allenamento, partite e comprendere come lavoriamo. È stata un’esperienza molto positiva, con grande interesse mostrato dai partecipanti. L’obiettivo di questo lavoro, rispettando le caratteristiche di ciascuna nazione, è far capire quale idea di calcio e che approccio abbiamo alle società con cui ci affianchiamo. Puntiamo ad avere altre occasioni per lavorare assieme».
Ufficio Stampa Monastir 1983
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