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La Starza non indietreggia: "Continueremo a portare avanti il Latina"

 09/12/2019 Letto 553 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    LATINA





Parla il presidente Gianluca La Starza.

Presidente è un momento difficile, come già anticipato in un suo comunicato la società ha voltato pagina prendendo atto delle risorse economiche venute meno a seguito del mancato raggiungimento degli obbiettivi minimi stagionali ed ha deciso di fare dei tagli inevitabili con alcuni dei giocatori più importanti.
“Sì, è stato doloroso interrompere il rapporto con giocatori come Juanqui, Caio Japa, Bissoni, Casassa, Pedrinho e Mazoni ma tutte le scelte si sono rese necessarie ed inevitabili se volevamo garantire un seguito ed una sopravvivenza del Latina calcio a 5. Non condivido il pensiero di chi ha descritto i giocatori che sono rimasti come i “resti” del Latina calcio a 5 , sono giocatori importantissimi come Alemao, Anas e Jhonny che insieme a Lo Cicero, Aiello, Palmegiani e Menichella hanno deciso di continuare a lottare per la nostra maglia, gli unici ingressi saranno il pivot ungherese Janos Rabl, che ha già dimostratto le proprie qualità, un giovane molto interessante e di prospettiva come Gianluca Greco, poi abbiamo deciso di puntare sui ragazzi del nostro vivaio under 19 che grazie al lavoro stupendo fatto in questi anni da Lorenzo Nitti e da Luigi Bernardo hanno dimostrato di poter dare il loro contributo”.

Nello scontro con il Civitella Colormax ci sono stati segnali incoraggianti al di là del risultato finale.
“Al di là delle partenze, nella giornata di ieri abbiamo dovuto fare a meno anche delle assenze per noi pesantissime di Anas, Johnny e Lo Cicero e nonostante questo eravamo andati in vantaggio per due reti a zero poi sul 2 a 2 una decisione arbitrale su un fallo evidentissimo su Palmegiani ci ha penalizzato e una volta andati sotto sul 3 a 2 non abbiamo avuto la fortuna e la concretezza di materializzare le tante occasioni avute ma mi rimane la prestazione dei ragazzi soprattutto dei più giovani che mi incoraggia per il futuro”.

Quale sarà la stagione da qui in avanti del suo Latina?
“Dovremo essere compatti e capire che ci attende un cammino durissimo sino alla fine, sarà una battaglia tra noi, Lido di Ostia, Padova, Aniene, Arzignano e Genova, non so se il Civitella potrà essere risucchiato nella lotta salvezza, penso di sì. Ieri non mi hanno dato l'impressione di avere qualcosa più di noi, gli scontri diretti saranno fondamentali, sono fiducioso che se la sfortuna negli episodi durante la partita inizieranno a girare diversamente e gli infortuni ci lasceranno in pace potremo avere buone possibilità di mantenere la categoria, una cosa è certa faremo l'impossibile per salvarci, se ciò non dovesse accadere non sarebbe un disonore ripartire dalla serie A2 dove, non ce lo dimentichiamo, militano società gloriose come la Lazio in particolare e la Roma, senza dimenticare che nel giro di soli due anni sono scomparse realtà come il Napoli, il Pescara, la Luparense il Bologna, il Genzano, il Maritime e altre. Quindi, ripeto, c'è la volontà di fare di tutto per mantenere la categoria ma ove non ci riuscissimo non sarebbe un dramma ci riorganizzeremo per programmare un futuro ripartendo dalle basi e cercando di ricostruire una rosa con giocatori anche del luogo che ricreare quelli che sono stati gli inizi della mia gestione”.

Cosa si aspetta dai tifosi in questo momento?
“Chiedo a tutti quelli che hanno veramente a cuore le sorti di questa squadra o che a prescindere amano la città di Latina di starci vicino, sento troppo spesso gente che si riempie la bocca sul senso di appartenenza a questa città, lo dimostrino con i fatti adesso venendo al palazzetto a sorreggerci a partire da giovedì sera nello scontro con il Genova, per questa società il nome Latina rappresenta l'unica cosa che veramente conta non prescinderemo mai e poi mai dal nome Latina e in qualsiasi categoria, fosse anche la serie D, difenderemo sempre e solo il nome Latina, nel nostro comune a mai oltre i confini di questa città”.

Concludendo possiamo rassicurare i tifosi e la ciità che, a dispetto di qualche malelingua, che c'è la volontà di salvarsi e continuare?
“Se c'è un motivo in più per tentare il possibile per mantenere la serie A è anche quello di far mangiare il fegato a quei pochi o tanti che stanno aspettando la fine del Latina calcio a 5, una cosa che mi dà rammarico è proprio questo, non riesco proprio a comprendere i falsi ed ipocriti che fingono di tifare per noi e poi invece non attendono altro che le nostre sconfitte o il nostro declino, posso rassicurarli che non intendiamo indietreggiare e che compatibilmente con il sostegno economico dei nostri sponsor continueremo a portare avanti il Latina calcio a 5 nei prossimi anni”.

Ufficio stampa



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