Nasce una nuova realtà nel futsal nazionale: Sporting Juvenia e Nordovest hanno infatti trovato l’accordo per una fusione. La squadra, che manterrà lo storico nome della Nordovest, sfrutterà la matricola dello Juvenia che, forte della prima posizione nel Girone E di Serie B al momento del congelamento delle classifiche (che potrebbe essere trasformato in un secondo posto a causa della media-punti), salvo sorprese nella prossima stagione prenderà parte alla Serie A2.

L’ACCORDO - A dare il là alla fusione che porterà Sporting Juvenia e Nordovest a identificarsi in una sola squadra è stato Fabio Derme, direttore sportivo dello Juvenia ma con un passato alla Nordovest. Riccardo Riccardi spiega così come è nato il tutto: “Fabio è stato fondamentale, ha permesso a me e Andrea Giuliani (presidente dello Sporting Juvenia, ndr) di conoscerci e di poter parlare. Ci siamo trovati bene, abbiamo trovato subito un’unità di intenti. Abbiamo parlato della possibilità di mettere in pratica questa fusione e ci siamo trovati d’accordo. Manterremo il nome della Nordovest: sono 33 anni che facciamo questo sport e sarà un piacere riportarlo nell’ambito del nazionale. Vogliamo mantenere alto questo nome, è una grande soddisfazione e speriamo di poter ottenere grandi risultati”. Due nomi importanti, entrambi provenienti da stagioni esaltanti, con una che ha terminato il proprio girone di Serie B in prima posizione e una capace di raggiungere la finale di Coppa Lazio di C1. Cosa porterà questa fusione? “Senza dubbio - afferma Riccardi -, sarà un valore aggiunto per tutti. Ci sarà un importante incremento economico, tecnico e morale, fondamentale per far bene in una categoria del nazionale. Due segni positivi non possono che dar vita a un altro segno positivo”.

LA CATEGORIA - Per l’appunto, in quale categoria giocherà la Nordovest? In attesa di capire ufficialmente la composizione dei campionati, si può parlare di A2, in virtù della promessa di assicurare la promozione a tutte le prime classificate dopo il congelamento delle classifiche. “Al momento non possiamo sbilanciarci - continua Riccardi -, dobbiamo attendere le comunicazioni ufficiali. Purtroppo sotto questo punto di vista il futuro è abbastanza nebuloso: non si sa quanti gironi ci saranno in A2 e non si hanno date. In qualsiasi categoria saremo cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile, ma è normale che in A2 si tratterebbe di una stagione di assestamento. Sarebbe bello - spiega -, ottenere dei risultati almeno pari al grado di soddisfazione che abbiamo in questa fase. La speranza è quella di continuare ad andare d’amore e d’accordo e di ottenere un risultato sportivo adeguato”. Ci sarà anche un florido settore giovanile: “La base sarà quello del circolo sportivo di Flaminia Sette - annuncia Riccardi -. Avremo tante categorie dall’U15 all’U21, anche femminile. Cercheremo di creare una buona base da cui attingere col tempo per assicurarci un futuro roseo”.

ORGANIGRAMMA - A capo della società ci saranno quindi Riccardo Riccardi e Andrea Giuliani, due presidenti con pari diritti e pari poteri. Fabio Derme ricoprirà il ruolo di direttore sportivo, mentre il direttore generale sarà Rino Cianella. Sulla panchina del club, che con molta probabilità giocherà al PalaGems (manca ancora l’accordo ufficiale, ma tutto porta verso questa strada), siederà Emanuele Fratini, ufficializzato la scorsa settimana: “Crediamo che sia il profilo giusto per noi- spiega il presidente -. A breve ci metteremo al lavoro con Derme per cercare i giocatori migliori per costruire la rosa, ma qualcuno della vecchia squadra è già stato riconfermato”. Alla guida dell’U19 Nazionale ci sarà invece Alessandro Vettori, anche lui ufficiale.

Alessandro Pau
 

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