Rimanere in forma smagliante in un periodo difficile come questo non è facile, decidere di continuare ad allenarsi singolarmente nemmeno, Gabriele Barillaro, però, ha le idee chiare: “Ho studiato un piano di lavoro per essere sempre pronto nel momento in cui, presto o tardi, potremo tornare a giocare”.

MATURITÀ - Il giocatore del Palmarola ha il futsal nel sangue. Nato e cresciuto con un pallone a rimbalzo controllato tra i piedi, ha sempre saputo che questo sarebbe stato il suo grande amore. Nella crescita ha attraversato diverse fasi, passando dall’agire come laterale a ultimo: “Ho capito che questo ruolo mi veniva naturale, soprattutto perché mi piace riconquistare il pallone”. Barillaro racconta il feeling con la società di Certelli e la voglia matta di migliorarsi: “Con questa maglia mi sento a casa, il merito è di molte persone intelligenti che sanno comunicare e capire di cosa ognuno di noi ha bisogno. Do sempre il massimo per questi colori e cerco di osservare i compagni più esperti, soprattutto nel mio ruolo: da loro posso imparare tanto”.

Edoardo Morandini

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