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L»â„˘appello di Valenti: «La correttezza delle società  meriterebbe un premio, spero che la città  si avvicini all»â„˘Active in Serie B»Âť

 06/05/2016 Letto 809 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Francesco Carolis
Società:    ACTIVE NETWORK VT





Un ruolino di marcia quasi perfetto con oltre 150 gol realizzati hanno proiettato l’Active Network verso la conquista della promozione in Serie B, i viterbesi si sono però distinti sin dalle origini anche e soprattutto per un’onorabilità comportamentale non comune: il presidente Marco Valenti racconta le peculiarità di una realtà che si è conquistata dentro e fuori dal campo il rispetto di ogni avversario tracciando inoltre una panoramica sul futuro.

Marco, torniamo al finale di campionato: che soddisfazione è stata quella di chiudere imbattuti e vedere Hernandez conquistare il titolo di capocannoniere?

“Una volta conquistata la promozione, abbiamo deciso che era giusto onorare tutte le partite rimaste e così ci siamo impegnati per chiudere il campionato da imbattuti: riuscirci è stato davvero incredibile. Sono molto contento che nell'ultima partita tutta la squadra abbia giocato per far vincere la classifica marcatori ad Hernandez: è stata una mia grande soddisfazione, perché ho voluto personalmente Jordi a Viterbo dopo che lo scorso anno aveva effettuato la preparazione con noi andando poi andare a giocare al Forlì”.



Campo a parte, nel panorama regionale vi siete sempre distinti per la correttezza: come si coniuga secondo te la "necessità" di primeggiare con l'essere sempre impeccabili dal punto di vista comportamentale?

“Per noi la correttezza è un fattore importante: lo staff al completo, a cominciare da mister Salvicchi, non tollera comportamenti scorretti verso la dirigenza, i compagni di squadra, gli avversari e gli arbitri. In sei campionati abbiamo vinto cinque volte il premio disciplina, compreso il defibrillatore messo in premio quest'anno dalla FIGC, siamo orgogliosi di ciò: chi gioca nell’Active deve avere un comportamento corretto. Secondo me la Federazione stessa dovrebbe premiare queste squadre con premi esemplari, come ad esempio l'iscrizione gratuita ai campionati: credo che in tal modo gli episodi di violenza diminuirebbero notevolmente. Un’altra possibilità sono le squalifiche con multe salatissime, così alcuni giocatori e dirigenti capirebbero che in campo si va solo per giocare ed onorare questo sport”.



Cosa puoi rivelarci sulle linee guida della società per l'organizzazione dell'avventura in Serie B?

“Ancora non abbiamo parlato dell’organizzazione della stagione che verrà nel nazionale: abbiamo deciso tutti insieme di scaricarci mentalmente dalle fatiche e tensioni del campionato, ma, dai primi di giugno, cominceremo ad organizzare questa nuova e difficile avventura”.

Quale sarà il ruolo dei giovani nel vostro futuro? Resta ferma l'intenzione di costruire il settore giovanile?

“La creazione del vivaio è un piccolo sogno nel cassetto che vorremmo attuare nella nostra città: non sarà facile iniziare questo cammino, perché purtroppo non abbiamo mai avuto un grande seguito di pubblico giovanile. Speriamo che, con la squadra in Serie B, la città ed i nostri concittadini siano più vicini all’Active per creare un bel progetto di crescita”.



Domani ci sarà la finale playoff Ferentino-Anni Nuovi: cosa prevedi per questo match?

“Sono arrivate alla finale due squadre molto forti e sarà senz'altro una grande partita. Abbiamo incontrato il Ferentino in Final Four: è una formazione molto unita con un gruppo che gioca insieme da anni sotto la guida di un ottimo allenatore. L'Anni Nuovi Ciampino del mio amico Filippo Gugliara era nel nostro girone: gioca un bel futsal, ha un grande capitano e diversi giocatori di livello. Faccio un in bocca al lupo ad entrambi, vincere i playoff di questa C1 sarebbe un grande risultato”.


Francesco Carolis



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