IL PERSONAGGIO - Da sei anni a questa parte partecipa stabilmente al Grassroots Festival, la manifestazione per eccellezza dedicata all’attività di base, organizzata dal Settore Giovanile e Scolastico, in programma presso il Centro Federale di Coverciano. Organizza eventi nazionali e internazionali per sviluppare la cultura dei talentini. Ha deciso di investire sui giovani, più che a parole, con fatti, avvalenadosi, per esempio, di educatori come Marco Angelini, un insegnante vero, nonché uno dei capostipiti della disciplina a rimbalzo controllato.

UN MONDO PIU' PURO - "Ho ascoltato il mio fisico, anche se qualcuno vuole che giochi ancora. Un po' deluso dallo stato dirigenziale che c'è nel mondo delle prime squadre, da quattro anni sono qui". Allo Sporting Club Marconi. E così Marco... il territorio. "Devo dire che c'è un settore giovanile all'avanguardia - spiega - cerchiamo di insegnare la tecnica individuale già dai primi calci, creando un determinato contesto e un senso di appartenza, senza trascurare la cura del sociale". Ci sta riuscendo benissimo Angelini, ventanni sui campi da gioco ad alzare trofei. Quattro da allenatore, altrettanti allo Sporting Club Marconi. "Qui ho trovato un mondo più puro per quelle che sono le mie caratteristiche - continua - in Brasile si comincia con il futsal, poi uno può scegliere se restare oppure passare nel calcio a 5. Certo, qualcuno ce ne perdiamo per strada, ci sono delle annate buone e altre no, ma grazie a un lavoro di gruppo e ad altre dislocazioni, stiamo cercando di investire per la crescita del settore, creando una vera e propria famiglia. I risultati ci sono".

L'UOMO CHE SUSSURRAVA AI BAMBINI - Risultati sì, ma un certo tipo di risultati. Quelli che non c'entrano nulla con altri tipi di risultati. "Sono dell'avviso che a sei anni si debba solo un educatore - sottolinea - bisogna saper sussurrare ai bambini, insegnando la tecnica individuale attraverso nuove metodologie, come stiamo facendo noi allo Sporting Club Marconi". L'esperienza in terra catalana nella celebre Masìa, lo ha accresciuto. "Gli spagnoli a livello di settore giovanile sono molto più sviluppati di noi - conclude - Barcelona a me è servita molto nella cura delle diverse esercitazioni da far provare ai bambini sin da subito. Certo, per me è più facile sono un insegnante di sostegno, sto a contatto con i bambini tutto il giorno". Ieri, oggi e domani... è sempre Marco Angelini.

Pietro Santercole

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