Chi si aspettava a Euro 2018 il solito Kazakhstan con Higuita "portiere di movimento" per 40' minuti, è rimasto sì deluso ma altrettanto piacevolmente sorpreso. Cacau si è presentato in Slovenia con una grande novità: una nazionale che in difesa si mette 2-2 e non più 3-1, che in attacco si affida sempre meno alle sortite di fenomenale portiere-goleador ancora a bocca asciutta, sempre più a un quartetto di movimento.

LA STELLA - E' un Kazakhstan diverso e forse più competitivo quello che si appresta a disputare la seconda semi continentale di fila dopo quella di Belgrado, sempre con la Spagna anche se stavolta con Higuita in campo. La stella ora è Douglas. Numeri alla mano, il fuoriclasse del Kairat è il primo della classe: primo fra i kazaki per gol fatti (4), primo per assist messi a segno (3), quello che calcia (12 volte) di più in porta. E, all'occorrenza, quello che commette più falli (4). Spagna sempre favorita, sia chiaro. Ma fra il dire e il fare, c'è di mezzo Cacau. Dicono che dopo Euro 2018 lascerà la nazionale. Chissà che non lo faccia da vincente.

Pietro Santercole

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