Francesco Alicata, da anni ormai punto fermo della Virtus Roma, apre il suo nuovo centro di fisioterapia e riabilitazione sportiva e vertebrale , la FisioTime, con attrezzature all’avanguardia e la professionalità che mette a disposizione di tutti gli sportivi. Nella Virtus, Alicata, entra a far parte anche della dirigenza, mettendo a disposizione appunto la sua grande esperienza nel mondo dello sport. Nella Roma viene affiancato da Luca Marasco, già fisioterapista nella Lazio calcio e per la Nazionale di Rugby, assistente di altissima qualità e dedizione al lavoro. Il nuovo centro in via Cristoforo Colombo, 440, dista solo 100 mt dal campo di gioco della Virtus, aspetto decisamente importante, che permetterà alle atlete di essere a disposizione del tecnico non appena finita la seduta.

Francesco sono passati ormai 3 anni dal tuo arrivo in casa Virtus, qual è il tuo bilancio personale e professionale?

È un bilancio positivo in tutte e due i casi. Nel personale perché mi trovo ad interagire con fantastiche persone che come me danno alle proprie passioni un posto importante nella loro vita. Oggi, inoltre sono anche un dirigente della Virtus Roma cosa che per un amante di questo sport è una grande soddisfazione; spero di riuscire a dare il meglio in questa nuova mansione, dove ho ancora molto da imparare. Dal punto di vista professionale fino ad oggi devo dire che gli aspetti positivi sono senz'altro fortemente prevalenti e di questo devo ringraziare le atlete che in questi anni hanno seguito le mie terapie con fiducia e serietà e il lavoro di equipe con i preparatori atletici sempre molto competenti.

Quali sono gli obiettivi e le carte vincenti della FisioTime in questa nuova scommessa?

L'obbiettivo del mio lavoro nella Virtus Roma è sempre quello di far avere nelle migliori condizioni le giocatrici al Mister, abbinando i stretti tempi di recupero di un’attività agonistica alla assoluta salvaguardia dell’atleta. In generale lo scopo della FisioTime è rimettere in campo nel più breve tempo possibile chi praticando qualsiasi sport ha avuto un trauma. Per questo dal punto di vista fisioterapico ho cercato di dotarmi delle apparecchiature di ultimissima generazione che in questo momento stanno usando i più grandi campioni dello sport. Un esempio è l'EVM (energia vibratoria muscolare): lo stato dell'arte nel recupero della forma.  Altro punto importante è quello di individuare collaboratori metodologicamente preparati che condividano con me la mentalità sportiva ovvero che sappiano modulare l'approccio terapeutico e psicologico con l'agonista. Mi spiego meglio, a seconda dei casi bisogna incitare chi ha troppe remore a riprendere l'attività agonistica, in altri è necessario indurre pazienza in soggetti che vorrebbero comunque stare in campo a scapito della prudenza.

Quale giocatrice ti ha dato più gratificazione o soddisfazione professionale alla reazione della terapia?

Sinceramente non riesco a ricordarmi persone che mi hanno deluso: sarò stato anche fortunato ma le pazienti in giallorosso hanno risposto bene alle mie terapie in questi anni. Inoltre ho avuto grande fiducia e considerazione da ragazze di grande esperienza che negli anni della loro carriera nel futsal sono state già trattate da stimatissimi colleghi e questo mi gratifica molto. Comunque non credo di fare torto a nessuno se faccio qualche nome. Sono rimasto a volte impressionato dall'impegno e dalla voglia di rientrare di giocatrici come Della Ciana, Scardicchio, Pasquali, Raglione, Sebastiani, Sias, Bellucci, Cavariani, Di Giacomo … scusate mi sto rendendo conto che se continuo così le dico tutte … ma è la verità !!!

Tra qualche mese parte una nuova avventura sportiva, cosa ti aspetti dalla Virtus Roma?

Spero dei titoli, amo festeggiare con la squadra, ma questo dipenderà da molti fattori non tutti controllabili. Quello che veramente mi aspetto come sportivo è di uscire da ogni campo con la consapevolezza che le ragazze della Virtus Roma hanno dato tutto, rispettando quel 101% che ci è tanto caro.

Adriano Marini - Addetto stampa ASD VIRTUS ROMA

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