Federico Borolo ha inaugurato la sua stagione con un pokerissimo. Cinque gol alla Gadtch, in Coppa Divisione, nel giorno della prima apparizione con la maglia dell’Olimpus Roma. Un esordio da sogno, ma anche l’inizio di un sogno per il giovane attaccante, che l’11 novembre ha raggiunto l’apice della sua giovanissima carriera. Contro il Verona, infatti, è arrivato il primo gol in Serie A. Una immensa soddisfazione, in attesa del prossimo traguardo.

“Non mi aspettavo un avvio di stagione del genere. Il debutto e il gol in A sono arrivati prima di quanto pensassi”, ammette con grande spontaneità il classe 2004. “Al momento rappresentano i due momenti più belli della mia esperienza all’Olimpus, ma di certo non sono gli unici: con la squadra ho condiviso tanti altri istanti di gioia pura”. Molto meglio del previsto, merito anche di un approccio spensierato e privo di tensioni: “Non avevo aspettative precise, ho lasciato che le cose andassero come dovevano andare”.

Campione d’inverno con l’Under 19, a un passo dai quarti di Coppa Divisione, in vetta alla Serie A.  Impossibile chiedere di più: “Sapevo di arrivare in una società ambiziosa e prestigiosa, ma non mi aspettavo questi risultati. Tutto ciò è il frutto dei nostri allenamenti e della sinergia che si è creata tra i giocatori”. Dopo il 7-1 dell’andata, la qualificazione dell’Under 23 sembra davvero in cassaforte: “Nello spogliatoio c’è la massima concentrazione. Sappiamo di avere un bel vantaggio, ma non dobbiamo sottovalutare l’avversario: entreremo in campo come se ripartissimo dallo 0-0”, afferma il pivot in vista del ritorno contro lo Sporting Hornets, in programma mercoledì 27.

Il giovane tiene altissima la soglia dell’attenzione: “Sono migliorato molto in questi primi mesi, ma, purtroppo, mi sono dovuto fermare per un piccolo problema muscolare. Sono pronto a tornare, qui si imparano sempre cose nuove”. La giusta mentalità, una mentalità vincente: “Nei prossimi mesi dobbiamo dare continuità al percorso che abbiamo intrapreso. Lavoriamo duro e i risultati si vedranno”, conclude Borolo, aspettando il prossimo traguardo. Il sogno prosegue…


Antonio Iozzo

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