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Fortitudo Pomezia, Bueno così! Tre punti di platino. "Battuta una signora squadra col cuore"

 11/02/2024 Letto 274 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    FORTITUDO POMEZIA 1957





Al Palalavinium è festa rossoblu per una vittoria dal peso specifico importantissimo. Per il morale, per la classifica, per tutto l’ambiente. Per un gruppo che settimana dopo settimana, con sudore e spirito di sacrificio, sta ritrovando se stesso. E si sta rilanciando. Prepotentemente. È la vittoria di chi ci ha sempre creduto e non a caso anche il direttore Paolo Aiello in fase di presentazione aveva definito questa partita come un vero e proprio spartiacque. Bisognava vincere, assolutamente. E la Fortitudo ci è riuscita gettando il cuore oltre l’ostacolo. 2 – 1 il finale contro l’Italservice Pesaro, grazie alle firme di Miguel Angelo e Lorenzo Bueno.

PRIMO TEMPO – Lo starting five di mister Maruzio Grassi parte dal capitano Francesco Moliterno a difendere la porta, poi Matteus, Dudù, Esposito e Miguel Angelo. I cinque scelti da Fausto Scarpitti al pronti-via sono Putano, Tonidandel, Schiochet, Vavà e Caruso. Partenza lanciata della squadra di casa con Dudù che impegna subito Putano con un destro potente. La Fortitudo gioca bene ed al 2:12” è Yeray a provarci senza fortuna su calcio di punizione. Pesaro sembra sornione, in attesa, ma quando i ragazzi di Fausto Scarpitti si fanno vedere per la prima volta dalle parti di Molitierno sono subito pericolosissimi: il portierone di casa deve letteralmente superarsi sulla conclusione sotto misura da parte di Murilo Schiochet. Ritmi non altissimi al Palalavinium, spezzati dalle fiammate di Juan Fran da una parte e Gattarelli dall’altra che trovano più che reattivi i due portieri. L’intensità cresce progressivamente con il passare dei minuti ed al 9:40” è Miguel Angelo ad andare vicino al gol con un diagonale che si perde a fil di palo. Subito dopo è Raubo in avvitamento a costringere Putano alla paratona in angolo. Dall’altra parte del campo è invece il capitano Tonidandel a divorarsi letteralmente il gol del vantaggio tutto solo davanti a Molitierno (palla alta sulla traversa). Al 14’ Daniele Gattarelli ha sul destro la palla per sbloccare la contesa ma Putano abbassa la saracinesca davanti al numero 16 della Fortitudo Pomezia che dopo aver sradicato la sfera dai piedi di Pires si era involato verso la porta avversaria. E l’occasionissima dell’ex Lido Di Ostia è il preludio al vantaggio dei padroni di casa che arriva al 14:30” grazie ad un missile di Miguel Angelo che non da scampo all’estremo difensore ospite (1 – 0). La risposta Italservice è affidata ancora al capitano Tonidandel che a 3:45” dal riposo fa volare Molitierno con una stoccata dal vertice destro. Putano salva su Cesaroni ma la Fortitudo trova comunque il raddoppio al 18:57” con Lorenzo Bueno che fa tutto da solo e gonfia la rete: 2 – 0.

SECONDO TEMPO – Molitierno è costretto subito a superarsi su Murilo Schiochet, poi è Juan Fran a mandare alto da ottima posizione. Pesaro la vuole recuperare ma la Fortitudo non sta certo a guardare ed anzi sono proprio i pometini a sfiorare il tris con le conclusioni di Dudù e Gattarelli. Molitierno al 4:20” esce in presa bassa su Tonidandel ed il portiere di Pomezia salva anche al 6’ su Caruso lanciato a rete. Sul fonte opposto è invece Putano a compiere un mezzo miracolo sullo scatenato Miguel Angelo, preziosissimo sia in fase difensiva che in quella offensiva. Italservice ha una nuova fiammata al 9:20” e la riapre grazie al più classico gol dell’ex: Juan Fran si fa trovare al posto giusto nel momento giusto e la mette nell’angolino più lontano (1 – 2). La partita adesso vive di continui strappi. Non c’è un attimo di tregua. Marchigiani a trazione anteriore nel tentativo di recuperarla, Fortitudo più accorta ma ai ragazzi di Grassi non mancano sicuramente le occasioni (Putano più di una volta deve metterci una pezza). Al 15’ Francesco Molitierno salva letteralmente il risultato su Barichello e la Fortitudo adesso è costretta ad usare ancora di più i muscoli per arginare l’onda d’urto dei biancorossi, oggi in maglia viola. A 2’ dal termine Scarpitti si gioca Caruso come quinto di movimento e la pressione sale ancora. Ma la Fortitudo difende bene il power play e porta a casa questi tre punti importantissimi.

Ufficio Stampa Fortitudo Pomezia

 





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