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Fortitudo Pomezia, il sogno scudetto dell'U19 si ferma in semi: "Grazie lo stesso, ragazzi"

 01/06/2024 Letto 473 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    FORTITUDO POMEZIA




Si è interrotto in semifinale il sogno scudetto di una grande Fortitudo che al PalaValli di Russi è stata superata (dopo essere passata anche in vantaggio) per 4-3 dal Lecco. Nonostante le assenze (pesantissime) di Samuel Silveri e Leonardo Tardioli e con Lorenzo Binzaru che ha saltato di fatto buona parte del primo tempo per un brutto colpo alla nuca, i rossoblù si sono resi protagonisti di un’ottima prova, onorando la maglia e rappresentando Pomezia nel migliore dei modi nel lotto delle 4 squadre più forti d’Italia. Grazie lo stesso, ragazzi, perché avete scritto una delle pagine più belle a livello giovanile nella storia della società di patron Alessio Bizzaglia.

PRIMO TEMPO - Fabio Di Melchiorre è squalificato, così come Tardioli e Silveri. Formazione da reinventare per Stefano Esposito, che per buona parte del primo tempo dovrà rinunciare anche a Lorenzo Binzaru, alle prese con un brutto colpo alla nuca. Il mister e Direttore Tecnico della Fortitudo parte con Alessandro Bonci a difendere la porta, poi Masiero, Petruzzi, Binzaru e il Bomber Davide Coltella. La posta in palio è altissima e le due squadre sembrano studiarsi a distanza aspettando che sia l’altra a fare la prima mossa. Panzeri da una parte e Binzaru dall’altra provano a creare i primi pericoli ma nei primi 5 minuti di gioco non si registra di fatto nessuna occasione degna di nota. Il match si infiamma improvvisamente al 5’30” con il diagonale di Panzeri che sfila di un soffio alla sinistra di Bonci. Subito dopo è l’incrocio dei pali a negare la gioia del gol a Cutrufo. Lecco ancora pericoloso con Balocchi (Bonci gli sbarra la strada), mentre dall’altra parte del campo è Coltella a non inquadrare il bersaglio da ottima posizione. Al minuto numero 11 deve uscire (rientrerà nella ripresa) Lorenzo Binzaru per un brutto colpo alla testa contro il muro di recinzione dell’impianto dopo uno scontro di gioco con Panzeri. 30 secondi più tardi Ciocca prova il gran gol trovando però davanti a sé un più che reattivo Alessio Gattarelli. Esposito dalla panchina chiede ai suoi di alzare il baricentro. La Fortitudo va in pressione sui portatori di palla avversari e al 14’50” si porta meritatamente in vantaggio con un destro di Matteo Dorangricchia che fa letteralmente venire giù il settore che accoglie i numerosi sostenitori rossoblù arrivati da Pomezia (1-0). I lombardi provano a reagire con Cutrufo e Valdes ma sono ancora i ragazzi di Esposito ad andare vicinissimi al raddoppio con Petruzzi che scheggia il palo alla destra di Gattarelli. Da un punto di vista tattico, è una Fortitudo a tratti perfetta ma quando mancano 45 secondi all’intervallo Moratelli fa 1-1 con una deviazione facile facile davanti la linea di porta.

SECONDO TEMPO - Seconda frazione con i fuochi d’artificio. Si riparte con Cutrufo che impegna Bonci dopo appena 10 secondi, ma sul fronte opposto l’occasione clamorosa capita ai pometini con Dorangricchia che colpisce in pieno il palo a portiere battuto. Ed è una vera e propria beffa perché su rovesciamento di fronte (1’30”) Moratelli (doppietta per lui) trova con un guizzo il sorpasso per il Lecco (1-2). I lombardi prendono coraggio e un minuto più tardi vanno ancora bersaglio con una giocatona di Panzeri che vale l’1-3. Il terzo gol del Lecco potrebbe rappresentare una vera e propria mazzata per i pometini che invece si riorganizzano alla grande e accorciano al 4’30” con la spaccata sotto misura di Davide Coltella (2-3). Si gioca da una parte e dall’altra senza soluzione di continuità. Entrambe le compagini dimostrano di strameritare di essere arrivate sin lì e al minuto numero 5’20” è ancora il Lecco a esultare con Valdes che ristabilisce le distanze grazie a una grande giocata (2-4). Finita qui? Assolutamente no. Esposito registra ancora la squadra con Masiero che diventa il quinto di movimento. Traversa piena di Coltella, due miracoli di Gattarelli su Petruzzi e Ciocca e Pomezia riesce a riaprirla ancora con Petruzzi (16’) che deposita in rete la palla del 3-4. Il Lecco adesso sente il fiato sul collo degli avversari e si appoggia alle grandi parate di Alessio Gattarelli che di fatto tiene a galla i suoi. Nel finale la Fortitudo prova a strappare ancora ma i lombardi tengono e strappano il pass per la finalissima di Faenza contro l’Olimpus. Grazie lo stesso, ragazzi.


Ufficio Stampa Fortitudo Pomezia





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