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Dalla Future Cup 2024 alla Nazionale U19, Ciardelli: “Rimini è stata determinante”

 28/05/2025 Letto 120 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Divisione Calcio a 5
Società:    VARIE





Dalla Five To Five in C1, squadra nella quale milita tuttora suo fratello Federico, alla partecipazione alla KINTO Future Cup 2024, trampolino di lancio non solo per l’approdo in Serie B con il Versilia, ma anche per la Nazionale Under 19 che giocherà per l’Europeo a Chișinău. Questa la storia di Tommaso Ciardelli, talento made in Toscana ormai in pianta stabile nel gruppo di Vanni Pedrini. “Se la Future Cup mi ha permesso di arrivare prima all’obiettivo sognato da qualsiasi giocatore? In realtà – sorride quasi imbarazzato l’ex capitano dell’Area Centro-Nord – credo che senza di essa non ci sarebbe mai stato niente di tutto ciò per me. Per noi ragazzi è una vetrina importantissima, che permette anche a chi appartiene a categorie minori, di avere visibilità. E quindi una chance. Prendi me: giocavo in C quando ho partecipato e poi, un po’ per merito e un po’ per fortuna, sono riuscito ad entrare nel giro della Nazionale”.

IL PROFESSORE - 19 anni da compiere, ultimo anno di liceo scientifico in corso e l’idea di iscriversi alla facoltà di Economia Aziendale. E poi tanto futsal, sport nel quale è praticamente un predestinato. “Il talento è importante, ma a mio avviso contano di più testa, velocità di pensiero, tenacia”. Sarà per questo che sui campi è già conosciuto come “il professore”. “Se me lo dicono gli altri, inizio a crederci. Credo di essere più maturo rispetto alla mia età e questo lo porto in campo, cercando per quanto mi è possibile di trasmettere la calma che serve nei momenti di difficoltà, quando c’è da soffrire. Un consiglio a chi intraprende questa avventura? Imparare da tutto e da tutti. Il confronto con ragazzi provenienti da ogni zona d’Italia, mi ha permesso di alzare costantemente l’asticella. E lo stesso ho fatto sia nella Nazionale “B”, con i migliori profili selezionati dalla Future Cup, che con la Nazionale Under 19, cercando di migliorare grazie al supporto di uno staff di livello assoluto e dalla condivisione con i compagni stessi. E poi non strafare: è un gioco di squadra, l’obiettivo è vincere insieme”.

SOGNO AZZURRO - Ce l’ha fatta davvero, Tommaso. Quel sogno Azzurro è ora una splendida realtà. “Ho sempre vissuto ogni step come se fosse l’ultimo, assurdo essere arrivato fin qui, ma ringrazio il CT Vanni Pedrini per la fiducia ha riposto in me fin dal primo raduno. La prima volta che ho indossato la maglia della Nazionale, stentavo a crederci: di solito sono un tipo che non va sotto pressione, ma il giorno dell’amichevole con la Finlandia (22 ottobre 2024) ero veramente teso”. Questo non gli ha impedito di mettersi in evidenza e di andare anche in gol, il giorno dopo. “La nostra forza è che siamo un gruppo molto unito, non c’è chi primeggia e lo staff ci considera tutti sullo stesso piano, siamo tutti importanti allo stesso modo”. E ora l’Europeo in vista. “Ricordo un discorso di Piero Gialli (Coordinatore Tecnico della Divisione Calcio a 5, scomparso pochi giorni fa, n.d.c.) durante il Main Round di qualificazione in Slovacchia: in poche parole ci fece capire a pieno il valore della competizione e l’importanza che avrebbe avuto per tutto il movimento. Non era mai banale, se n’è andata una grande persona”.


Ufficio Stampa Divisione C5





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