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Alice Virdis: “La Kinto Future Cup 2024? Sport e amicizia, un’avventura fantastica”

 30/05/2025 Letto 107 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Divisione Calcio a 5
Società:    VARIE





Fascia al braccio, primo posto con la Royal e titolo di MVP. Prima di diventare un nome noto anche in Serie A, Alice Virdis - talentino in forza al Cagliari (conosciuto col nome di Mediterranea nella cadetteria) - ha letteralmente dominato la scena della KINTO Futsal Future Cup 2024.

LEGAMI - “Ho iniziato nel calcio a 5 solo lo scorso anno e ho avuto subito la fortuna di giocare costantemente in B, ma - racconta - l’esperienza di Rimini è stata fantastica: ho potuto confrontarmi con persone della mia età provenienti da ogni parte d’Italia e ho avuto la possibilità di farmi conoscere da un pubblico più ampio. Mi auguro che chi ci sarà quest’anno, indipendentemente dall’esito delle partite, riesca a godersi al 100% quest’avventura e che riesca a creare legami che andranno al di là del campo, esattamente com’è successo a me e alle mie compagne”.

PROMESSA MANTENUTA - Se a Rimini, in una vetrina esclusivamente giovanile, se ne parlava come di una promessa, ora Virdis - già stella dell’Under 19 rossoblù che a Cesena giocherà per lo scudetto - è una certezza anche nella massima categoria. E nei corridoi del futsal c’è già chi la vede prossimamente in Azzurro. “Se dovesse arrivare la convocazione con la Nazionale sarebbe il coronamento di un percorso di impegno e fatica. Ma non lo considererei un punto di arrivo, semmai di partenza, per aspirare a qualcosa di ancora più grande”.

SQUADRA E FAMIGLIA - Nel frattempo, la 2008 continua a farsi le ossa. “A causa di un infortunio, la stagione non era partita benissimo, ma col supporto di squadra, mister e staff sono riuscita a superare quel brutto momento. Sono molto felice della nostra seconda parte di campionato e del contributo che sono riuscita a dare”. 7 gol in regular season e 2 (uno più bello dell’altro) nei playoff contro la capolista Pescara. “Il destro al volo in gara -2? Anche se non è servito ad evitare la sconfitta, mi ha dato grande gioia. E ancora più bello è stato vedere le mie compagne felici per me”. Stessa emozione da casa. “I miei mi hanno sempre sostenuta, mi hanno accompagnata dappertutto ed è grazie a loro se ora milito in Serie A. I pregiudizi? Avendo sempre fatto parte di squadre maschili, è capitato di sentirmi dire che il calcio non fosse roba da ragazze, ma è quel che ho scelto per me e quel che mi rende felice. Ora spero di poter raggiungere altri traguardi e di conoscere ancora tanti amici correndo dietro ad un pallone”. Alla fine, è sempre di legami che si parla. “Il gruppo Whatsapp della Future Cup è ancora attivo, ogni tanto qualcuno tira fuori un ricordo… Non si dimentica ciò che ti ha fatto stare bene”.


Ufficio Stampa Divisione C5





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