Notti Magiche a Campo Ligure: CDM Futsal, il capolavoro è di rigore. "Ce ne andiamo in Serie A"
Un sogno accarezzato a lungo, che sembrava sfumato dopo il 5-2 della gara d’andata. La CDM Futsal si regala la serata più bella della sua storia, batte ai calci di rigore l’Academy Pescara e torna nell’Olimpo del futsal italiano. La squadra di mister De Jesus era chiamata all’impresa, a recuperare 3 reti per portare la sfida almeno ai supplementari e così è stato. Anzi, con un copione degno dei migliori film di Alfred Hitchcock, l’ultima promossa in Serie A si è decisa ai calci di rigore, dopo ben 9 serie, con pallone decisivo capitato sui piedi di Morgan Zanello, classe 2004.
LA PARTITA - Pronti via e Ricci la mette subito in discesa per i suoi con una rasoiata che trafigge Cilli. La risposta del Pescara arriva al 9’ quando Dudu Morgado su calcio di punizione inganna Politano, complice un tocco maligno in barriera e riporta il Pescara sul +3. Le due squadre non si risparmiano e il primo tempo è un susseguirsi di emozioni, che scaldano gli animi dei giocatori e anche di qualche tifoso sugli spalti. Al 14’ la CDM torna avanti grazie alla botta di Boaventura che s’insacca sotto l’incrocio: gran destro secco, nulla da fare per Cilli ed è 2-1. Mister Palusci si gioca subito la carta del portiere di movimento ma la CDM dimostra di aver imparato bene la lezione di sette giorni fa, difendendo con maggior attenzione. Al 15’ anzi arriva la zampata del Gallo Ortisi a mettere dentro l’angolo battuto da Boaventura, per il 3-1 dei liguri che adesso intravedono il traguardo di quella che, prima del fischio d’inizio, sembrava la vetta inarrivabile di un tappone di montagna. Un minuto dopo, a mettere la ciliegina sulla torta che fa esplodere il Palasport di Campo Ligure, ci pensa Leonardo Politano: azione d’attacco col portiere di movimento del Pescara, tiro debole di Junior, il portiere della CDM non ci pensa due volte e calcia verso la porta avversaria rimasta sguarnita. Coco Schmitt non ci arriva e la palla del 4-1 carambola in fondo al sacco. Il vantaggio degli abruzzesi ora è azzerato. Nella ripresa CDM subito pericolosa con Ortisi che ben servito da Ricci colpisce il palo dopo essere rientrato sul sinistro. Il Pescara continua a provare a far male col portiere di movimento, costringendo la squadra di casa a una difesa a oltranza. Ma proprio la tattica che tanto ha dato agli abruzzesi nella gara d’andata, finisce per trasformarsi nella loro nemesi: all’8’ infatti uno scambio non preciso a metà campo fra Rodriguez e Coco Schmitt permette a Schettino di calciare di prima intenzione, infilando ancora una volta la porta sguarnita. Siamo sul 5-1 ed ora è la CDM ad aver stampato il proprio nome sul biglietto che vale la Serie A. Ma il Pescara è squadra troppo esperta per arrendersi alla prima difficoltà. Gli abruzzesi pressano forte e al 17’ trovano la rete che riporta la sfida in perfetta parità con Calderolli che infila il 5-2 dopo un batti e ribatti in area CDM. Alla prima azione, però, la squadra di casa torna avanti: scambio perfetto a tutto campo, Boaventura pesca Ortisi sulla destra, tocco di prima per l’inserimento dalla parte opposta di Ricci, controllo e tiro con la punta del numero 44 e palla che finisce in rete. Siamo sul 6-2 e la CDM torna a sentire il profumo del sogno. Ma il botta e risposta non è finito. E’ il Pescara stavolta a rifarsi sotto, ancora con Calderolli che insacca la palla del 6-3 e manda questa incredibile sfida ai supplementari. Dieci minuti di extratime servono solo ad alzare ancora di più l’adrenalina in campo e sugli spalti, con diverse occasioni non sfruttate, da una parte e dall’altra. Il Pescara continua a giocare col portiere di movimento per larghi tratti, la CDM va vicina a punire gli avversari ma il pallone, da un lato come dall’altro, non ne vuole sapere di entrare. E allora arriviamo così all’epilogo di questa finale, come anticipato all’inizio di questo nostro racconto: si va ai calci di rigore. Il Pescara sbaglia i primi due, con Baiocchi e Morgado. La CDM invece segna con Da Silva e poi con Avellano e si porta sul 2-0. Rodriguez tiene a galla i suoi, segnando il 2-1 ma Boaventura allunga ancora: 3-1. Calderolli non sbaglia mentre Ricci spedisce a lato: il Pescara vede riaccendersi la speranza. Junior fa 3-3 poi tocca a capitan Ortisi ma il suo mancino viene respinto. Si resta 3-3 dopo i primi 5 rigori e quindi si deve andare a oltranza. Dal dischetto vanno Masi, Marrazzo e Liviero per il Pescara, Schettino, Moragas e Politano per la CDM. Tre tiri per parte e tre reti per parte, che portano il punteggio sul 6-6. Tocca a Cilli che spedisce alto sulla traversa. Il pallone che vale tutto, che vale un sogno, che vale la Serie A finisce incredibilmente sui piedi del più giovane del gruppo, Morgan Zanello. Uno, due, tre, cinque passi di rincorsa, la botta di destro proprio sotto l’incrocio e poi la corsa, a perdifiato, verso i propri compagni, verso una festa che sicuramente nemmeno lui immaginava lo avrebbe visto grande protagonista. Il resto, è la festa della CDM, è l’esplosione di gioia di un palazzetto che ha spinto la squadra come non mai e che ora può gridare, può cantare a squarciagola: “Ce ne andiamo, ce ne andiamo, ce ne andiamo in Serie A”!
CDM FUTSAL: Ortisi, Schettino, Piccarreta, Zatsuga, Avellano, Moragas, Boaventura, Da Silva, Pagliarulo, Zanello, Ricci, Politano. All. De Jesus.
ACADEMY PESCARA: Liviero, Marrazzo, Masi, Morgado, Junior, Calderolli, Coco Schmitt, Scarinci, Baiocchi, Cilli, Modesti, Rodriguez. All. Palusci.
ARBITRI: Pagano di Catania e Guadagnini di Castelfranco Veneto – CRONO: Fantino di Savona.
RETI: 0.49pt Ricci, 9.40pt Morgado, 14.12pt Boaventura, 14.57pt Ortisi, 16.35pt Politano, 8.42st Schettino, 17.11st Calderolli, 17.34st Ricci, 17.38st Calderolli.
NOTE: Ammoniti 12.41pt Ortisi, 13.36 Coco Schmitt, 15.20pt Moragas, 19.40pt Marrazzo, 1.12sts Masi, 1.24sts Morgado.
Ufficio Stampa CDM Futsal
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