Si chiude un pezzo di storia del Forlì: Cangini Greggi si ritira dopo 25 anni in biancorosso!
Luca Cangini Greggi, classe 1983, forlivese doc e simbolo indiscusso del Forlì Calcio a 5, ha deciso di ritirarsi definitivamente dall’attività agonistica dopo ben 25 stagioni consecutive tutte con la maglia biancorossa, di cui 17 da capitano.
Scelto per la prima volta nel 2000, appena 17enne, Luca ha scritto pagine indimenticabili prima in Serie B e poi in Serie A2 dopo la storica promozione del 2013 a seguito della vittoria del campionato cadetto. Quando nel 2018 il club ha deciso di ripartire dai campionati regionali, lui non ha fatto un passo indietro: ha guidato la squadra con carisma e cuore, diventandone l’anima dentro e fuori dal campo. Non è riuscito a riportare il suo Forlì in Serie B, obiettivo sfiorato più volte, ma ha chiuso la carriera nel modo più bello: alzando al cielo la Coppa Memorial Alfonso Velez nell’ultima partita giocata con la fascia al braccio. Un finale da film, degno della sua storia.
Luca non è stato solo un grande giocatore, ma soprattutto un uomo di valore. Umile e riservato, ha sempre preferito lasciare che fossero i fatti a parlare per lui. Nonostante la sua semplicità, è stato un punto di riferimento fondamentale per compagni, staff e tifosi. Sempre disponibile, con una parola buona e un consiglio prezioso, ha incarnato i valori autentici dello sport: rispetto, lealtà e sacrificio. In campo non è mai stato solo un veterano: anche a quasi 42 anni, combatteva come un ragazzino e trascinava tutti con l’esempio. Tanti gli episodi che resteranno nella storia del club, frutto di un impegno costante e di uno spirito indomito. Ora il capitano Cangini Greggi appende definitivamente le scarpe al chiodo, lasciando una società rigenerata e un’eredità morale incancellabile: professionalità, attaccamento alla maglia, spirito di squadra.
Con il ritiro di Luca Cangini Greggi non andrà però in pensione la maglia numero 7. La società ha valutato la possibilità, ma ha poi deciso che dovrà essere uno stimolo per i giovani a meritarsi, un giorno, il privilegio di indossarla. Un’eredità pesante, ma stimolante. È la fine di un’era: con lui in campo il Forlì ha vissuto momenti di gloria e sfide indimenticabili. Ora si apre un nuovo capitolo, senza il capitano, con tante incognite legate alla sua assenza. Ma proprio per questo, l’esempio di Luca dovrà essere uno stimolo costante per chi erediterà questa pesante responsabilità: portare avanti con orgoglio, dedizione e passione i valori che il capitano ha lasciato impressi nel club. Grazie di tutto, Luca.
Il campo perde un guerriero, il Forlì saluta il suo simbolo. Ma dove c’è passione, il ritiro non è che l’inizio di un nuovo capitolo, che tu decida di diventare allenatore, consigliere o ambasciatore dei valori biancorossi, oppure di dedicarti “solamente” alla pesca, tua grande passione, siamo certi che qualunque cosa farai, la farai con successo. A te, Luca, va un ringraziamento epocale: per ogni sacrificio, per ogni allenamento, per ogni vittoria festeggiata insieme, per l’esempio di dedizione e amore verso questa maglia che hai indossato con orgoglio. Sei stato, sei e sarai per sempre il cuore pulsante del Forlì Calcio a 5.
Ufficio Stampa Forlì
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