Italfutsal, il cuore oltre un super ostacolo. "Sacrificio e attenzione: così abbiamo vinto"
Grinta e cuore, tanta sofferenza e altrettanta voglia di competere, di mantenere fede alla tradizione che non c’è fase finale di un Europeo senza Italia. C’è un po’ tutto, compresi i 2000 di Fasano, nel successo di un’enorme Italftusal contro il Kazakhstan. OK che la squadra di Kakà erano con tre assenze importanti, ma sono sempre l’ottava potenza mondiale del futsal. Noi no, non più da tanto tempo. Eppure abbiamo vinto. Un 2-1 che lascia la qualificazione apertissima, ma l’Italfutsal c’è.
L’ANALISI - “Il Kazakistan è una squadra forte, eravamo consapevoli di questo e che nonostante le assenze avessero l’esperienza per poter giocare una partita di questo livello e ci sono riusciti - racconta il commissario tecnico Salvo Samperi a fine partita -. L’importante era vincere perché questo ci porta ad avere un vantaggio”. Il commissario tecnico Azzurro trova la chiave per aprire le porte del successo, fondamentale per avere speranze di qualificazioni da andarci a giocare ad Astana martedì prossimo (ore 16.30). “Mi sono piaciuti il sacrificio, l’attenzione difensiva e la coesione mostrati in campo: sappiamo che ad Astana con i rientri di Douglas Junior, Leo e Orazov sarà tutta un’altra partita, ancora più dura”.
Redazione C5 Live
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