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Italfutsal, una vittoria per tornare a scrivere una storia diversa. Ora testa, cuore e fiducia

 19/09/2025 Letto 96 volte

Categoria:    Nazionale
Autore:    Divisione Calcio a 5
Società:    ITALIA





Ci sono vittorie che possono segnare un punto di svolta nella crescita e nella costruzione di una squadra e di un intero movimento. Il 2-1 sul Kazakistan nell’andata dei play-off di qualificazione a Futsal EURO 2026 ha un sapore molto simile a un momento cruciale, a un mutamento di forma, di stato, di considerazione. Per rendere questa che a oggi rimane ancora solo una (piacevole) sensazione bisognerà concretizzare quanto di buono fatto a Fasano e uscire martedì da Astana con in mano la qualificazione alla fase finale dell’Europeo in programma il prossimo febbraio in Slovenia, Lettonia e Lituania. Ma già la vittoria di ieri sera ha restituito, quanto meno per 40 minuti, il sapore di un'Italfutsal che fu, quella di una Nazionale capace di vincere partite chiave al massimo livello internazionale e farlo contro avversari di prima fascia.

L'ASCESA KAZAKA. E il Kazakistan in questa prima fascia, al netto del sorprendente - in negativo - girone di qualificazione chiuso al secondo posto alle spalle dell’Armenia, c’è eccome. Ottava (ma praticamente settima, visto che subito sopra c’è la Russia) nel ranking FIFA - 8 posizioni davanti agli Azzurri relegati al 16° posto, quarta in quello UEFA dove l'Italia è sempre dietro, alla posizione numero 8 - negli ultimi 10 anni ha ottenuto nell’ordine: un terzo posto all’Europeo del 2016 (anno in cui ci arrivò anche agli ottavi del Mondiale in Colombia) eliminando proprio l’Italia ai quarti di finale con un netto 5-2; un quarto posto due anni più tardi a Futsal EURO in Slovenia perdendo ai rigori in semifinale con la Spagna (Italia eliminata al girone); un quarto posto al Mondiale del 2021, il primo dei due in fila a cui gli Azzurri non si sono qualificati; infine, due quarti di finale all’Europeo nei Paesi Bassi nel 2022 (eliminando l’Italia nella fase a gironi grazie al 4-1 all’ultima giornata) e al Mondiale in Uzbekistan lo scorso anno, buttata fuori dall’Argentina poi finalista.

IL RICORDO DEL PARAGUAY. Insomma, questi dati dipingono un quadro ben chiaro: il Kazakistan è forte, molto forte e al netto del ko di Fasano l’ha dimostrato. Ma per l’Italfutsal la vittoria è un’iniezione di fiducia enorme visto che, escluse le amichevoli, in partite di qualificazione o nelle fasi finali di Europeo e Mondiale era ormai quasi un decennio che non otteneva un risultato così importante contro un’avversaria che la precede nel ranking: bisogna infatti addirittura risalire alla fase a gironi del Mondiale del 2016 in Colombia per trovare una vittoria notevole, cioè il 4-2 sul Paraguay (attualmente 12° nel ranking FIFA, quattro posizioni avanti agli Azzurri). Se poi lo sguardo volge anche alle competizioni di club, vediamo come il Kazakistan basi tanto, tantissimo, della sua struttura sulla storia del Kairat Almaty, una squadra che negli ultimi 20 anni è arrivata 11 volte in semifinale nella Champions League di futsal, vincendola nel 2013 e nel 2015, nonché finalista dell’ultima edizione. Per trovare un’italiana in semifinale nella più importante competizione per club bisogna tornare indietro di 9 anni, quando il Pescara chiuse al quarto posto l’edizione 2016.

SERVE FIDUCIA. Quest’oggi Musumeci e compagni inizieranno il loro avvicinamento al match di martedì sera (calcio d’inizio alle 16.30 italiane, la partita sarà trasmessa in differita su RaiSport alle ore 19.25) facendo tappa su Roma da cui domani voleranno in direzione Astana. In vista della sfida di ritorno, che si gioca tutta sulla differenza reti e che permetterà quindi all’Italia di poter qualificarsi a Futsal EURO 2026 in caso di pareggio, il Kazakistan recupererà tre pedine importanti come Leo, Douglas Junior (quarto ai Futsal Award, il pallone d’oro del calcio a 5, nel 2018) e Orazov. Servirà un’altra grande prestazione, perché nonostante la sconfitta i kazaki hanno impressionato: ritrovarseli contro al play-off di spareggio, per il livello di gioco mostrato ed espresso, ha quasi del misterioso. Ma l’Italia si è presa con la forza dei nervi e della coesione il primo punto della doppia sfida, vincendo una tipologia di partita che - come detto - era ormai dieci anni che non vinceva più. La parola chiave, e l’hanno ripetuta come un mantra Samperi e Musumeci in fase di preparazione, rimane sempre la stessa: fiducia.

PLAY-OFF FUTSAL EURO 2026
Andata, giovedì 18 settembre
Italia-Kazakistan 2-1

Ritorno, martedì 23 settembre
Kazakistan-Italia, ore 16.30

Ufficio Stampa Divisione C5





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