RoadToMondiale, le Azzurre della prima edizione: il muro Ana Sestari
Il numero 1 per eccellenza, giocatrice al limite della "santità" della quale fidarsi ciecamente. Perché tanto "ci pensa lei". Eppure - incredibile immaginarlo ora - Ana Sestari tra i pali finisce per caso, a seguito di un brutto incidente del quale porta addosso diverse cicatrici, soprattutto sulle gambe. Troppi scontri di gioco come pivot, meglio che stia in porta. Ana accetta, che altro potrebbe fare? Ma in breve tempo, quella che sembra una scelta forzata, diventa la sua benedizione. È nata per parare, ma ci sa fare anche con i piedi.
Un esempio? La finale scudetto di Pescara. Due gol da "ex", un assist e salvataggi da manuale nel 4-3 che ha (ri)portato lo Scudetto a Falconara, squadra che non l’ha mai dimenticata. Ma il titolo di MVP dello scorso 15 giugno non è l’unico riconoscimento personale. Nel suo Palmarés, anche un premio come MVP della Coppa della Divisione 19/20 e due 5TAR FUTSAL, conquistati nel 2020/21 e 2023/24. Gli altri 6 trofei nel suo curriculum - 2 scudetti, 2 Supercoppe, una Coppa Italia e la già citata Coppa della Divisione - li ha alzati col Montesilvano, dal 2014 al 2023. Dal 2020 è in nomination nei Futsal Awards, i premi annuali riservati alle migliori giocatrici al mondo. Una certezza tra i pali della Nazionale italiana femminile, e non solo. In campionato gioca in giallorosso con la vice capolista Women Roma.
Data di nascita: 13/02/1996
Luogo di nascita: Progresso
Ruolo: portiere
Numero: 1
*foto Debora Braga
Redazione C5 Live
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