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Athena Sassari in casa della capolista Pero, Teresa Saraniti: "Concentrate su noi stesse"

 26/11/2025 Letto 68 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Redazione
Società:    ATHENA SASSARI




Lo stop forzato di Teresa Saraniti coincide anche con lo stop esterno nel derby col Cus Cagliari, che l'ha spuntata solo per un gol su un'Athena Sassari mai doma. "Guardare dalla tribuna una delle partite per me più importanti del campionato è stato terribile, ma dall'altra parte sono felice di aver visto una squadra agguerrita, seppur con organico ridotto. Anche se, per forza di cose, a un certo punto le forze sono venute meno, la squadra di Argento ha dovuto fare gli straordinari per metterci in difficoltà. Il risultato, alla fine, sorride a loro ed è giusto, ma se fosse stato invertito sarebbe stato giusto lo stesso, perché le mie compagne sono state meravigliose".

Tutte insieme, il giorno successivo al derby, hanno presenziato alla cerimonia di laurea di Lorrai, dottoressa in Fisioterapia con il massimo dei voti. "Vedere tutta la squadra partecipe di un momento così bello mi ha emozionata, ma Marta merita questo e altro per la persona e per la professionista che è, come d'altronde dimostra il suo 110 e lode".

Ora spetta all'Athena distinguersi, perché in casa della capolista Pero - battistrada del girone A con 16 punti, 8 in più rispetto alle rossoblù - serve una prestazione da bacio accademico. "Sicuramente sarà molto difficile. I pareggi delle ultime gare prima del Cus sono dovuti al fatto che ci stiamo ancora amalgamando, mentre il Pero ha già il suo assetto, oltre a giocatrici di grande esperienza. Le contromisure? Cercheremo semplicemente di concentrarci su noi stesse: ci stiamo allenando forte e andremo in Lombardia di nuovo al completo, dando tutto quel che abbiamo per fare nostra la partita".

Nessuna ricetta magica, solo lavoro quotidiano: è questo che ha imparato nei tanti anni di militanza tra Serie A e categoria cadetta, con varie presenze in giro per l'Italia fino al 2020, anno in cui ha deciso di fermarsi in Sardegna. "Così com'è stato con la Jasna, so che anche in questa stagione arriveremo dove vogliamo: la prima parte del campionato ci sta permettendo di conoscerci e ambientarci, ma sono certa che presto risolleveremo la classifica. Ormai siamo sempre più gruppo, sempre più squadra".

E tutte sono innamorate di uno sport che ha finalmente avuto il suo riconoscimento ufficiale con un Mondiale FIFA. "Una conquista per il movimento e per le Azzurre che hanno sempre lavorato bene e meritano di essere lì a rappresentarci nella prima Coppa del Mondo. Per la prima volta non si parla solo di maschile o di calcio a 11 femminile, che ha comunque dovuto sgomitare per ritagliarsi il suo spazio: ora si parla anche di futsal femminile e questo è motivo di orgoglio non solo per chi veste la maglia dell'Italia, ma anche per tutte le atlete che non hanno mai smesso di credere nella bellezza di questo sport".


*foto: Melania Cenedese
Anita Ferrante

 





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