Athena Sassari, Marta Lorrai e il derby col Cagliari: "Peccato non essere al completo, ma le motivazioni per far bene ci sono"
Un (altro) traguardo importante alle porte: la Laurea in Fisioterapia, e una stagione da guerriera con l’Athena Sassari. Marta Lorrai continua a distinguersi come persona, oltre che come atleta.
“Lunedì discuterò una tesi sulla kinesiofobia a seguito di un infortunio, quella paura del movimento causata dal dolore sulla quale una figura professionale può intervenire dando massimo ascolto al paziente e poi esponendolo gradualmente al carico di lavoro”.
Voto 10 alla preparazione, ma la futura dottoressa è anche un’ottima calcettista, che in estate ha scelto i colori rossoblù.
“Lasciare la Jasna è stato sicuramente un colpo dal punto di vista mentale: l’unico anno in cui mi sono allontanata dalla Sardegna è stato per vivermi la Serie A con il Rovigo Orange e poi ho ritrovato le porte spalancate per il mio ritorno. Sette stagioni insieme non si scordano: anche se l’ultima è stata difficile, ci ha unite ancor di più a livello di gruppo. E questo si vede dal fatto che ci siamo mosse praticamente in blocco, compreso il mister. All’Athena Sassari abbiamo trovato un progetto importante, e poi Will è uno spettacolo”.
5-5 tra le polemiche nell’ultima giornata di campionato in casa della Solarity. “Siamo due formazioni che lotteranno per stare lassù e si sono affrontate a viso aperto, ma penso che l’arbitraggio abbia condizionato tantissimo l’andamento. Se sul tabellino ci sono tre espulsioni e tante ammonizioni, probabilmente la gara andava gestita meglio. E non parlo dell’errore umano, quello non lo condanna nessuno: parlo delle situazioni in cui l’autorevolezza sfocia nella mancanza di rispetto verso le giocatrici. Questo non può accadere. Se sbagliamo noi veniamo punite, anche in modo eccessivamente duro (vedi le sei giornate a Mezzatesta), ma quando avviene dall’altra parte quali sono le conseguenze?”.
Ora il derby col Cagliari senza le squalificate Saraniti e Carta. “Entrambe sono molto importanti per noi dal punto di vista del gioco. Andare in casa loro con rotazioni limitate è un fattore penalizzante, ma – carica la rossoblù – daremo il massimo contro una squadra che conosco e stimo, a partire dall’allenatrice Alejandra Argento. Le motivazioni ci sono, non vedo l’ora di giocare”.
Gara anticipata al sabato, per cui domenica le attenzioni saranno tutte per l’inizio del Mondiale. Lorrai, che ha vestito la maglia Azzurra Under 17, Under 19 e nel 2023 ha fatto parte anche dell’Italia del ct Salvatore, lo vivrà con la massima partecipazione. “Come mi sento in questo momento? Orgogliosa. Ho avuto la fortuna di vivere quel gruppo e so che tutte si impegneranno per portare alto il nome dell’Italia, così come hanno fatto nel pre-Mondiale. Se l’emozione qui è tanta, immagino lì. Mi dispiace per l’esclusione di De Siena e Bovo, conosciute con l’Under, e di Virdis, ragazza verso la quale ho tanta ammirazione, ma sarò attaccata alla TV e tiferò Italia con tutto il cuore”.
*foto Melania Cenedese/Any Given Sunday
Anita Ferrante
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