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Tavano, il leader del gruppo: "Solo col collettivo possiamo vincere, avanti Palombara!"

 12/12/2014 Letto 917 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Francesco Puma
Società:    VIRTUS PALOMBARA





In estate era già d'accordo con la Cisco Roma, ma alla Virtus Palombara non ha saputo dire di no. Una volta tornato, Diego Tavano ha ripreso la missione: quella di guidare, con le sue capacità di leader, la squadra verso la vittoria. Leader sì, ma di un gruppo. Perché è questa la parola più usata dal giocatore, intervistato in occasione della festa di Natale della società sabina al Due Ponti.


Diego, che Serie C1 hai ritrovato al tuo ritorno alla Virtus Palombara.
Innanzitutto sono contento della scelta che ho fatto. Sapevo che sarebbe stato un campionato molto competitivo e difficile, giocato dai migliori italiani che ci sono nel Lazio. In questa prima parte di stagione l'equilibrio l'ha fatta da padrona, per cui sarà una bella lotta fino alla fine. La nostra squadra è forte, insieme stiamo lavorando per trovare la quadratura del cerchio, sperando di avere al più presto tutti gli elementi a disposizione. Al momento la nostra rivale numero uno è la Capitolina Marconi, ma non è detto che qualcun'altra possa tornare in corsa da dietro.

Hai trovato grandi giocatori come Marco Kocic e Martin Fiore: com'è l'intesa con loro?
Ottima, ma non solo con loro. In particolare, vorrei spendere due parole per il ritorno in campo di Daniele Rocchi, rimasto fuori per tempo per via di un'ernia del disco. Lo scorso anno abbiamo fatto qualcosa come 85 gol, rivederlo in campo, segnare ed esultare è stata una forte emozione. È un ragazzo fantastico, che fa spogliatoio, e questo è molto importante. Sto cercando di coinvolgere tutto il gruppo, perché ogni singolo giocatore deve capire che è il collettivo a poter fare la differenza.

Due giornate al giro di boa: chi sarà campione d'inverno?
È difficile dirlo (ride, ndg), tutte e due abbiamo una partita ostica prima dello scontro diretto: noi andremo a far visita al Ferentino, mentre la Capitolina Marconi ospita un Active Network che ci ha messo in grossa difficoltà. Comunque il titolo di metà stagione conta relativamente, l'importante è quello finale, e credo che in questo saranno determinanti le trasferte. Per vincere ci vuole continuità e la fortuna di avere l'intera rosa a disposizione. Se vogliamo ottenere il massimo, allora dobbiamo stringere i denti. Soltanto con l'unità di gruppo e il cuore possiamo andare lontani.

Come hai detto tu, è un campionato dove giocano i migliori italiani del panorama laziale. Ma in questa prima parte di stagione abbiamo visto anche tanti giovani emergenti: sei d'accordo?
Sì, e questo mi fa molto piacere. Lo dico anche per deformazione professionale, perché trovare giovani e farli crescere è il mio lavoro. Chiaramente non bisogna mai esagerare in un verso o nell'altro, credo che il giusto mix tra esperienza e gioventù sia la soluzione ottimale. A tal proposito, vorrei spendere due parole per Edoardo Di Ponto, che da noi sta facendo la differenza e sta tenendo in panchina uno come Maresca, portiere che ha fatto la storia di questo sport.

Chiusura con la Final Four: che competizione ti aspetti?
Sarà una grande lotta, equilibrata e avvincente. Giocheremo la semifinale con la Capitolina Marconi che tutti definiscono una finale anticipata, ma va bene così, perché per vincere bisogna battere chiunque. Lavoreremo per arrivare al massimo e tenere alto il nome di una Virtus Palombara che è sempre più ai massimi livelli del calcio a 5 regionale.


Francesco Puma




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