Ha conquistato la Serie B sul campo, ma – ancor prima di giocarla – Federico Pellegrini ha deciso di non allenare il Todi. L'ex giocatore, alla prima stagione da allenatore, nonostante la riconferma da parte della società, ha deciso di voltare pagina: “Non ci sono più i presupposti per andare avanti – spiega -. Mi sarebbe piaciuto allenare in un campionato nazionale, ma in questo momento sento di aver fatto la scelta giusta.
 

Lasci da vincente: che ricordi hai della stagione?
È stata la prima da allenatore, quindi sono molto soddisfatto. Oltre ad aver vinto il campionato, siamo anche arrivati in semifinale di Coppa Italia contro il Lecco, che poi è arrivato al traguardo finale.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Voglio allenare. Amo questo sport e vivo per il campo, sarei felice se avessi la possibilità di continuare a farlo. Non mi interessa la categoria, ma gli stimoli. Proprio quelli che da oltre 20 anni mi fanno andare avanti.

Dopo tanti anni passati nel Lazio, ti piacerebbe tornare in questa regione?
Certamente. Lì si vive di calcio a 5 e io sono rimasto in ottimi rapporti con tutti.

Hai seguito le vicissitudini delle squadre laziali?
Sono talmente vicino Roma che è impossibile non farlo. La C1 e la C2 sono stati campionati avvincenti fino alla fine: questo dimostra l'elevato tasso tecnico che c'è in tutte le categorie. In B credo che ci sia poco da dire, perché la Capitolina ha dominato e le altre - Orte e Ciampino - non hanno conseguito la promozione in A2 solo per sfortuna. All'Isola do un bel 10. L'unico neo è la retrocessione della Lazio: mi dispiace molto, perché avendo vissuto gli anni dell'Acquedotto, conosco la passione e l'amore che ha Daniele Chilelli per questo sport, e mi auguro possa tornare al più presto in A.

Francesco Puma

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