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Neopromosse in paradiso | Apoteosi Carbognano, Mazzei: «Siamo una grande famiglia, che onore la C1»

 29/04/2015 Letto 1072 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Francesco Carolis
Società:    CARBOGNANO UTD





Una straordinaria passione nella costruzione di una realtà sportiva ambiziosa in un paese di poco più di duemila anime in provincia di Viterbo e una comunanza d’intenti decisiva nella realizzazione del sogno promozione: il Carbognano del presidente Romualdo Mazzei è uscito vincente dall’acerrima contesa al vertice del girone A di Serie C2 conquistando al primo anno nella categoria lo straordinario traguardo dell’accesso al massimo campionato regionale.

Romualdo, che sensazioni si respirano nell’ambiente Carbognano dopo questo trionfo?
“Il paese sta vivendo con grande partecipazione il nostro successo perchè siamo l’unica realtà sportiva di Carbognano ad aver raggiunto traguardi così importanti: sono molto onorato come presidente dell’aver portato la squadra nella categoria superiore dopo un solo anno di C2, mi sento ripagato di tutto il lavoro svolto. Ringrazio tutto lo staff che ha contribuito in modo decisivo all’impresa e senza tale sinergia di intenti non saremmo andati da nessuna parte: i ragazzi sono entusiasti perchè non sono situazioni che capitano tutti i giorni, stiamo già iniziando a pensare alla prossima stagione con la massima umiltà”.

Qual è stato il momento nel quale hai iniziato a realizzare la possibilità di essere promossi?
“Dopo la gara con La Pisana abbiamo capito di poter aspirare alle primissime posizioni: qualche dichiarazione probabilmente fuori luogo nel postpartita ha colpito nell’animo sia me che i ragazzi fornendo la carica giusta per fare un grande campionato. C’è stato un momento difficile prima di Natale ma non ci siamo abbattuti avendo la consapevolezza di dover pagare il necessario scotto dell’inesperienza: sapevamo di poter migliorare ed ora ci ritroviamo a raccontare un successo incredibile”.

Qual è stata l’arma vincente del Carbognano in un girone così combattuto?
“Al di là del valore tecnico e dell’esperienza di elementi come i fratelli Carosi, c’è stato un lavoro di gruppo finalizzato a far vincere la squadra senza competizioni o rancori personali all’interno dello spogliatoio: i giocatori si conoscono da una vita e il Carbognano è una sorta di grande famiglia, io sono padre di quattro figli ma posso tranquillamente affermare che quest’anno mi sono sentito padre di ventiquattro ragazzi”. 

Vi sentite pronti per l’avventura in Serie C1?
“L’anno prossimo bisognerà fare innesti mirati e qualche elemento ha già espresso i propri dubbi sulle possibilità di continuare a far parte della rosa: la regola sugli Under 21 penalizza una piccola realtà come la nostra, dovremo quindi organizzarci molto bene per cercare di lottare per la salvezza. Dobbiamo ripetere la mentalità dimostrata in questa stagione: è difficile mantenere sempre i nervi saldi perchè si possono vivere fasi più complicate, in questo sport si deve avere la meglio prima con la testa che con i piedi”.


Francesco Carolis



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