Cornedo Vicentino (VI) - A qualche giorno di distanza dalla sua presentazione ufficiale come nuovo tecnico del Futsal Cornedo, abbiamo deciso di scambiare qualche parola con Alessandro Donisi in merito al suo nuovo incarico e ai propositi per la prossima stagione sportiva. Approfittiamo dell'occasione per porgere al giovane tecnico veronese l'augurio per il suo trentaquattresimo compleanno che festeggia proprio oggi nel giorno di Ferragosto. Tanti auguri mister!

Ritorni a Cornedo dopo la parentesi di qualche anno fa, cosa ti ha spinto a fare parte nuovamente del nostro gruppo?
Tra me e tutti i vari componenti della società c’è sempre stato un bel rapporto di stima ed amicizia reciproca. Così, quando parte della dirigenza che già conoscevo mi ha prospettato un programma interessante e duraturo, ho preso al balzo questa opportunità di tornare in un ambiente in cui da quasi trent’anni si respira aria di calcio a 5 fatto con passione e professionalità: quella del Futsal Cornedo è ancora una delle poche realtà in cui la parola “progetto”, spesso usata a sproposito, conta ancora qualcosa. Per me, dopo qualche anno di lontananza in cui ho fatto parecchia esperienza, si tratta quasi di un ritorno a casa.

Che ambizioni e obiettivi hai per la nuova stagione?
L’obiettivo mio e quello di tutta la società sarà quello di continuare nel percorso di crescita dei ragazzi iniziato in questi anni grazie all’ottimo lavoro di un professionista ed amico come Diego D’Alessandro, che mi lascia un terreno fertile in cui poter coltivare un florido futuro. Abbiamo dei progetti futuri importanti, vogliamo continuare tutti insieme a far crescere questa realtà portando con orgoglio ed entusiasmo in giro per il Veneto e, magari, in giro per l’Italia i colori blu-amaranto.

Passare da una squadra di Serie A2 a una di Serie C1 non potrebbe rappresentare per te un passo indietro nella tua carriera?
Per me tornare a Cornedo non è sicuramente un passo indietro. La storia recente del nostro futsal, poi, è piena di allenatori (anche ben più titolati di me) che sono scesi di categoria per affrontare un Campionato Regionale nel nome di un progetto reale che, paradossalmente, in categorie superiori è talvolta molto più difficile da trovare: basti pensare agli esempi di Pagana alla Fenice, di Zanella allo Sporting Altamarca e di Milella al Mantova.
In passato ho avuto la fortuna di raggiungere traguardi importanti e spero di poter tornare un domani ad allenare nuovamente in categorie nazionali. Il mio desiderio è quello di poterlo fare in una realtà come questa, che possa darmi la sicurezza di una continuità, senza il rischio di stravolgimenti o sparizioni improvvise, ed una serenità che non sempre ho trovato, specialmente nell’ultima stagione.

Che squadra avrai a disposizione e dove pensi che potranno arrivare i tuoi ragazzi?
Per una nostra scelta di continuità con il recente passato, la squadra avrà un’età media molto bassa. Sarà importante che i ragazzi acquistino coscienza del proprio ruolo e che acquisiscano col tempo, attraverso il gioco e l’impegno quotidiano, la personalità che gli permetterà di dire la loro in un campionato impegnativo come la Serie C1: sono sicuro che con la qualità a loro disposizione potranno crescere senza pressioni e al tempo stesso togliersi delle belle soddisfazioni. Insomma, per prima cosa poniamo le basi per il futuro: poi di pari passo con la crescita del gruppo arriveranno anche i risultati.

Oltre alla Prima Squadra sarai impegnato anche con i ragazzi dell’Under21 e del settore giovanile…
Ho accettato di buon grado di lavorare a 360° per il Futsal Cornedo, raccogliendo al volo anche l’opportunità di collaborare con Esordienti e Piccoli Amici della “gemellata” Virtus Cornedo. Sappiamo benissimo che la società fa del settore giovanile il suo fiore all’occhiello e per questo spero di poter continuare in questa tradizione, con l’aiuto di collaboratori e staff che con me seguiranno il Settore Giovanile.

Luca Consolaro

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