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Flaminia, l'unione fa la forza. Grandicelli: "F4 merito del lavoro di squadra"

 07/02/2018 Letto 519 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    FLAMINIA





Unione: associazione di persone che hanno interessi comuni. Coesione, connesione, continuità. Forza: mezzo che consente o determina lo svolgersi dell’azione materiale o spirituale, con maggiore o minore efficacia. Puó essere un abbraccio pre-gara, un sorriso regalato ad una compagna più agitata di noi, dei video di incoraggiamento, il credere nelle proprie giocatrici incondizionatamente, puó essere la voglia di provarci, possono essere i sacrifici di chi nonostante una giornata lavorativa la sera si allena al limite delle forze, puó essere il non mollare dopo un infortunio, un rigore sbagliato o un’errore d’impostazione. Puó essere la determinazione, la voglia, l’impegno di uno staff dirigenziale che ama con tutte le forze e i piccoli gesti la propria squadra. L’unione fa la forza, è tutto questo e forse anche di più; La partita di domenica era secca, da dentro e fuori, quelle partite che tutti i giocatori vogliono giocare, quelle partite dal risultato non scontato che inizi a giocare ancora prima del fischio d’inizio, quelle partite che sai come vanno a finire solo al triplice fischio. Mister Imbriani lo sa bene, sa bene che o sei dentro o un bel pezzo del puzzle si potrebbe perdere, ma crede nelle potenzialità di ognuna delle sue giocatrici e fa bene perchè alla fine quello che ottiene con la Noalese sarà un bel pass per la sua regione natale, la Puglia dove a marzo (9–10) si giocherà la Final Four di Coppa Italia.

PRIMO TEMPO - Il quintetto che sceglie per iniziare il match è il solito: Faccani, Mencaccini, Borgogelli, Magnanti e capitan Berti, con Falcioni costretta alla panchina forzata per un infortunio durante il riscaldamento. Nei primi minuti si può notare una Noalese sciolta che riesce meglio a girare palla e arrivare più volte avanti alla porta difesa dalla numero 21 fanese che anche stavolta delizierà tutti con una buona prestazione neutralizzando più volte le avversarie in momenti salienti del match. Dopo cinque minuti peró la Flaminia inizia ad ingranare il gioco e sugli sviluppi di un fallo laterale in prossimità dell’area ospite andrà in vantaggio con una conclusione di Mencaccini, 1-0. Dopo appena un minuto, sempre su fallo laterale in prossimità dell’area, questa volta sarà la Noalese a trovare il gol grazie ad un tiro di Gabbiadini che s’infila sotto all’incrocio dei pali; Passano neanche 20 secondi e capitan Berti serve un ghiotto assist per Mencaccini che con un piatto sigla la rete del 2-1; A tre minuti dalla fine sarà Faccani a vanificare un tiro insidioso delle ospiti; A pochi minuti dalla fine del primo tempo Centola viene messa giu in area e per gli arbitri è rigore, sarà Borgogelli che si incaricherà del tiro ma Cazzaro avrà la meglio; Si va negli spogliatoi sul risultato di 2-1 per le padrone di casa.

SECONDO TEMPO - Nel secondo tempo il quintetto non cambia: Faccani, Mencaccini, Borgogelli, Magnanti, Berti. Dopo appena tre minuti il Flaminia si divora l’occasione del 3-1, un attacco in superiorità numerica verrà annullato dal portiere e un difensore avversario e per la legge - universale del “gol mangiato, goll subito” sarà la Noalese, brava ad approfittare di un errore d’impostazione e segnare la rete del 2-2, ma capitan Berti e compagne non vogliono proprio perdere infatti tre minuti dopo riacciuffano il vantaggio con una tripletta di un’immensa Mencaccini che riceve spalle alla porta, si gira e tira, beccando l’angolino basso alla destra del portiere. Dopo sei minuti una buona manovra Flaminia permetterà a capitan Berti di firmare il 4-2. A quattro minuti dalla fine mister Spoleaor tenta il tutto per tutto con il portiere di movimento ma la manovra ospite non impensierirà la buona difesa locale e permetterà alle Fanesi di conquistare il pass per la F4. Ora testa al campionato, per la partita di domenica prossima contro la Decima Sport Camp sempre a Fano alle ore 17.

GRANDICELLI - Le parole del Presidente Grandicelli al termine della gara: “Una grande soddisfazione arrivare per la seconda volta alle fasi finali di coppa Italia, merito di un ottimo lavoro di squadra, in primis da parte di tutto lo staff tecnico, che ha saputo ottimizzare le qualità delle nostre atlete, e in secondo delle nostre ragazze le quali si sono meritate questo passaggio ad una competizione così importante. Ora sognare è lecito, ma è altrettanto vero che le difficoltà aumenteranno, in quanto la gara secca in campo neutro nasconde mille insidie e tutto può succedere. Mi permetto comunque di fare un grosso in bocca al lupo alle quattro finaliste (anche se ancora si deve attendere un risultato), perché sulla carta tutte possono compiere l’impresa, quindi che vinca la migliore. Mi permetto di fare due osservazioni sull'organizzazione della Coppa Italia, chiaramente senza creare polemiche, ma semplicemente da prendere come suggerimento per le prossime edizioni. La prima, sicuramente positiva, è stata quella di fare tutte le finali di coppa Italia (Regionali, A2 e A) in un’unica location, veramente un ottima idea che secondo me deve ripetersi per le manifestazioni future, poi sicuramente farla nel periodo della settimana della festa della donna, fa’ vedere e capire l’importanza che viene data a questa categoria, che a volte viene trascurata; La seconda invece è quella di aver lasciato troppo poco tempo alle squadre che hanno passato il turno di Coppa di potersi organizzare per le eventuali trasferte: secondo il mio modesto parere, bisognerebbe lasciare almeno 2 o meglio ancora 3 settimane di tempo dal momento in cui si definisce la classifica allo svolgimento delle gare di qualificazione, onde evitare disagi di ogni genere”.


Ufficio Stampa Flaminia



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