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Azzurri Futsal Palermo, il sogno è realtà: promossi in Serie B

 01/04/2014 Letto 1609 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    VARIE





Per i voli più alti ci vuole una lunga rincorsa ed è per questo motivo che, dopo 12 stagioni consecutive in C1, per gli Azzurri Futsal Palermo questi momenti sono ancora più straordinariamente ed intensamente emozionanti e difficilmente ripetibili.

Un trionfo a lungo sognato ma, in egual misura, fortemente voluto da un gruppo che “giorno dopo giorno” è diventato quanto mai unito e solidale reagendo ad ogni traversia con una compattezza ed una unità di intenti che, nel Girone di Ritorno, ha dato vita ad un vero rullo compressore che ha inanellato vittorie nei campi più difficili e una continuità di rendimento che non è mai venuta meno anche di fronte alla necessita, visto il grande equilibrio che ha regnato nelle prime posizioni della classifica, di esseri perfetti, concentrati e determinati fino all’ultimo istante.

La vittoria odierna su un Città di Leonforte, reduce da una brillante stagione da neo promossa, regala tre punti che, unitamente alla sconfitta interna patita dalla Nissa Futsal e dal pareggio conseguito dall’Arcobaleno Ispica, porta a 5 lunghezze il vantaggio sul più immediato inseguitore, ad una sola giornata dalla conclusione della Regular Season e determinando il matematico successo dei ragazzi del Presidente Salvo Ventimiglia.

La splendida vittoria del primo Campionato Regionale degli Azzurri Futsal Palermo ha tanti attori protagonisti da citare, uno ad uno, e alcuni momenti storici che hanno determinato svolte decisive nel raggiungimento di questo storico traguardo.

La lista è lunga è non può che iniziare dal Capitano Marco “El Gringo” Torcivia che sì è calato con l’umiltà e la disponibilità che possiedono solo i “grandi”, abbandonando i palcoscenici della Nazionale e della Serie A, e ponendosi al totale servizio dell’intero gruppo divenendo punto di riferimento insostituibile ma altresì giocatore stimato e benvoluto soprattutto per la grande umanità.

Di Carletto “Golden Boy” Hamici si può dire che inanella il 2° Campionato Regionale vinto, consecutivamente, mostrando un talento cristallino e accelerazioni degne di contesti ancora più qualificati ma anche un sincero affetto verso gli Azzurri ai quali è legato per il debutto nel Campionato Regionale avvenuto nel 2006.

Accomuniamo con un unico commento chi è Azzurro nel “sangue” da più di 200 partite,  un trio che ha fatto la storia di questa Società nei momenti splendidi ma anche in quelli più difficili ovvero Roberto “Robinho” Terranova, Totò “Scavetto” Intravaia e Luciano “The Hammer” Ciaramitaro che, anche quest’anno, hanno dato un contributo di impegno e di infinità generosità quanto mai determinante per il successo finale.

I giovani Salvo Mineo, Stefano Affaticato, Alessandro Patania e Davide Mariolo, catapultati dalla Serie D ad un Campionato vinto in C1, hanno invece evidenziato grande maturità nel vivere una esperienza, che nascondeva mille insidie, con la massima serietà e disponibilità e ponendo al servizio del gruppo tanto genuino entusiasmo e un sicuro talento.

Per i numerosi estremi difensori che si sono alternati alla difesa della porta Azzurra bisogna sottolineare la splendida gioventù, mista a totale incoscienza, mostrata da Beppe “Grande”  Calamia e Gabriele “Torneo Libero” Catalano che nonostante le grandi responsabilità legate ad un ruolo dove l’esperienza è il più prezioso degli alleati si sono giocati al meglio le proprie “chance” contribuendo, con prove individuali eccezionali, ad alcune fondamentali vittorie

Da elogiare, infinitamente, anche gli esperti “Portieroni” Giuseppe Giuliano ed Antonio Buccheri che si sono dovuti sacrificare nell’accettare un utilizzo ridotto legato, più che per scelta tecnica, all’obbligo di ottemperare all’under in campo che, a metà stagione, ha indotto Mister Zapparata ad adottare una scelta sofferta ma non più derogabile.

E’ stato un vero toccasana, durante la finestra di “mercato” Dicembrino, l’ingresso nell’organico di Donato Costa e Gabriele Colosi che si sono subito calati, con grande disponibilità e un immediato “feeling” con tutto il gruppo, nella nuova realtà dando un contributo importante nel creare i presupposti per un girone di ritorno devastante.

Un pensiero del tutto particolare deve essere rivolto a Vincenzo “Vicio” Costa che, pur con un utilizzo quanto mai limitato, ha mostrato un attaccamento alla maglia Bianco-Azzurra commovente divenendo uno dei componenti più stimati e benvoluti dall’intero gruppo.

Infine un grazie di cuore a chi come Marco Marretta, Ciccio Tralongo e Salvuccio Ferrante ha concluso la stagione con altre compagini restando, però, quanto mai legati agli Azzurri con attestati di affetto quanto mai apprezzati.

Passando allo “Staff Tecnico” ovviamente non si può non parlare del contributo fondamentale, generosamente concesso, da Riccardo “Riki” Sampino, che in numerosissime circostanze è stato preziosissimo ed insostituibile nel rimettere in sesto chi all’apparenza sembrava destinato a chiudere anticipatamente la stagione, e di Beppe Annolino che, oltre a portare a termine una più che soddisfacente stagione con la sua Juniores, è stato vicino alla 1° Squadra con la consueta meravigliosa umanità conquistando l’intero gruppo.

Gli Azzurri trionfano ma questa lunga e splendida cavalcata ha una precisa genesi proprio all’indomani della partita più amara ovvero la semifinale di ritorno di Coppa Italia che vedeva, al culmine di una serata da incubo, la compagine Palermitana patire una cocente sconfitta che, invece di abbattere o disintegrare le sicurezze dell’intero gruppo, determinava una maggiore coesione e una incredibile volontà di riscatto.  

Una vittoria, che abbiamo l’ardire di definire, quanto mai meritata anche per i numerosissimi attestati di stima e di affetto che sono stati indirizzati alla Società pochi minuti dopo la conclusione dell’attuale giornata e che smentiscono i consueti delatori della città di Palermo che affermano che solo due cose crescono infinitamente nel capoluogo della Sicilia: l’immondizia e l’invidia.

Di tutto quello che il sottoscritto ha vissuto in questa indimenticabile stagione la cosa che mi ha maggiormente segnato, regalandomi un prezioso insegnamento di vita, e che gli Azzurri, nel breve volgere di due stagioni agonistiche, sono passati da una cocente retrocessione ad una vittoria che ha regalato un imperituro pezzetto di storia nel Calcio a 5 Siciliano confermando quanto il poeta Joseph Rudyard Kipling nella celeberrima poesia “If” declamava ovvero che sarai un uomo allorquando saprai confrontarti con Trionfo e Rovina
e trattare allo stesso modo questi due impostori.

Ora per il Presidente Salvo Ventimiglia, che prima di qualunque altro aveva intuito in tempi non sospetti che tutto quello che è accaduto poteva realmente accadere, e per Mister Roberto Zapparata inizieranno mesi ardui e difficili nel cercare di realizzare una impresa altrettanto” titanica” ovvero riportare la serie B a Palermo.

Per fortuna vi è un esempio fulgido di un meraviglioso gruppo di splendidi ragazzi che a tutta la Sicilia ha spiegato, con parole semplicissime, che, a volte, l’utopia può diventare realtà !

 

 

  

 

Roberto Zapparata

ASD Azzurri Futsal Palermo




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