Una serata di grande calcio a San Rufo, dove lo Sporting Sala Consilina ha messo in campo anima, grinta e qualità, sfiorando un’impresa che sarebbe stata più che meritata. Contro la Fortitudo Pomezia, in una gara davvero intensa, i gialloverdi hanno lottato fino all’ultimo secondo, chiudendo sul 4-4 una sfida ricca di emozioni, colpi di scena e purtroppo un pizzico di sfortuna.

LA PARTITA - I ragazzi di mister Conde, hanno giocato un primo tempo pressante, collezionando occasioni su occasioni, sbattendo più volte sul muro alzato da un portiere avversario in stato di grazia. I pali e alcuni episodi discutibili hanno rallentato la corsa dello Sporting, che ha comunque trovato la forza per reagire a uno svantaggio immeritato. Nella ripresa la musica non è cambiata: intensità altissima, pressione costante e momenti di pura classe, come il tunnel e l'assist di Arillo per Fatiguso, oppure la zampata dello stesso Arillo che, con una doppietta e tanto cuore, ha trascinato i suoi. Del Mestre e Vidal hanno sfiorato più volte il colpo del ko. Nel frattempo, da Benevento non sono arrivate le notizie sperate. La contemporanea vittoria della Sandro Abate ha chiuso la porta ai playoff per lo Sporting, che esce però a testa altissima da questo finale di stagione.

UN TRAGUARDO SFIORATO - Un plauso va a tutta la squadra: dal primo all’ultimo, i giocatori hanno onorato la maglia e rappresentato con orgoglio un'intera comunità. Rimane l’amarezza per un traguardo sfiorato per una manciata di punti persi lungo il cammino, ma con la consapevolezza di avere, oggi, un gruppo vero, capace di far sognare e sperare per la prossima stagione.

Ufficio Stampa Sporting Sala Consilina

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