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Vanni Pedrini e il percorso di avvicinamento alla KINTO Future Cup: “Raduni pieni di potenziale”

 15/05/2025 Letto 91 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Divisione Calcio a 5
Società:    VARIE





Meno di un mese alla KINTO Future Cup e nelle macro-aree di lavoro si corre sempre di più, alla ricerca di un posto per la fase finale che si disputerà nei giorni 10 e 11 giugno al Carisport di Cesena.

PEDRINI – “Il bilancio è certamente positivo ed un ringraziamento particolare va alla Divisione Calcio a 5 – commenta il Coordinatore Tecnico Vanni Pedrini – che ha continuato a credere con forza nel valore della Future Cup, sostenendo questo progetto con visione e grande attenzione allo sviluppo del futsal giovanile. Come nelle precedenti edizioni, si è riusciti a costruire una base di osservazione ampia e concreta, grazie all’eccellente lavoro svolto dagli staff tecnici e dirigenziali delle diverse aree della Future Cup. Il loro contributo costante ed i momenti di confronto sono stati fondamentali per monitorare da vicino tanti giovani prospetti su tutto il territorio nazionale. Attraverso il monitoraggio dei rispettivi campionati, delle rappresentative regionali e delle tappe della Future Cup, abbiamo avuto modo di notare un livello medio sempre più alto, nel quale spiccano profili di futuro interesse nazionale. Non è ancora il momento per parlare dei singoli, ma posso dire che sono emersi diversi giocatori con ottimo potenziale. Un particolare sul quale mi soffermo con piacere: vedere crescere non solo la qualità tecnica, ma anche l’attitudine e la consapevolezza di cosa significhi far parte di un percorso di alto livello da parte di molti ragazzi”.

Una serie di raduni che danno anche la possibilità di valutare il livello del futsal giovanile e dei giocatori del futuro: “Le basi su cui stanno crescendo sono solide. Il percorso che porta al livello internazionale è lungo e richiede continuità, disciplina e cura dei dettagli. Ciò che colpisce in questi ragazzi è la loro forte predisposizione al lavoro e la capacità di ascolto, punti chiave per chi ambisce a raggiungere l’alta competizione. Stiamo osservando con soddisfazione una generazione che si presenta con una preparazione fisica più solida, una maggiore abitudine al ritmo e alla complessità del gioco, ed una crescente consapevolezza delle proprie responsabilità in campo. Il vero salto di qualità avviene quando il talento è inserito in un ambiente ben strutturato, con staff preparati, contesti competitivi e cultura del lavoro. In questo senso, la sinergia tra Federazione, Divisione Calcio a 5, comitati regionali, e club rappresenta un elemento fondamentale per accompagnare i ragazzi in un percorso di crescita completo. L’obiettivo non è solo formare buoni giocatori, ma sviluppare atleti in grado di reggere le richieste del futsal internazionale, con mentalità e comportamenti coerenti con ciò che significa indossare un giorno la maglia azzurra. Il passaggio da giocatore di potenziale a “stella” del futsal sarà il giusto riconoscimento per tutti coloro che hanno investito competenze, tempo e passione sulla crescita di questi ragazzi”.

Il grande evento di Cesena, quindi, rappresenterà il punto di arrivo del grande lavoro portato avanti in questi mesi: “L’evento delle Final Four di Future Cup rappresenta un passaggio formativo fondamentale per i ragazzi selezionati nelle macro-aree. Dopo un lungo percorso fatto di osservazioni, raduni e lavoro sul territorio, si entra finalmente nella fase competitiva, dove ogni atleta avrà l’opportunità di esprimere appieno il proprio potenziale tecnico-tattico, fisico e comportamentale. Per molti sarà la prima occasione per vivere un contesto che riproduce, per intensità ed impostazione, l’ambiente delle gare internazionali: ritmi elevati, clima da vera competizione e responsabilità da contesto azzurro. Non sarà solo un test sul piano del gioco, ma anche e soprattutto un momento per valutare atteggiamenti, adattabilità e comunicazione in un contesto di squadra. Le Final Four di Future Cup non saranno un punto d’arrivo, ma l’inizio di una sfida più grande: quella di confermare il proprio valore nel tempo e di trasformare il potenziale in un’identità da giocatore di riferimento anche nelle squadre maggiori. Mi aspetto una buona affluenza da parte degli addetti ai lavori: tecnici, dirigenti e media, dovrebbero vedere in queste selezioni un’opportunità concreta per scoprire e sostenere il futuro del nostro movimento. Le Final Four di Future Cup non sono solo una vetrina per i ragazzi, ma anche un momento di condivisione e confronto per chi, ogni giorno, lavora per far crescere il futsal italiano”.

Ufficio Stampa Divisione C5





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