Pescara avanti nella serie della semifinale e l’ago della bilancia è tutto nel destro dalla distanza di Jessika Manieri che ha piegato la resistenza del TikiTaka col definitivo 3-2. Un gol cercato e voluto da tutte. E poi trovato proprio dalla numero 10 che ha messo fine alla lunga rincorsa delle giallorosse.

“Non è stato solo liberatorio, ma un vero e proprio mix di emozioni - racconta la giocatrice -. In momenti così delicati della stagione, ogni dettaglio conta e riuscire a dare il mio contributo in un match tanto importante è stato davvero speciale. Il risultato? Siamo partite con grande intensità, poi loro sono state brave a riprenderci, ma abbiamo avuto la maturità per rimanere compatte e reagire nel momento giusto”.

Un’unica nota stonata: l’infortunio di Rozo uscita in lacrime dal PalaRigopiano, ma fortunatamente rincuorata dagli esami. “Speriamo nella sua presenza in campo, perché Nathalia è fondamentale. In ogni caso dovremo avere lo stesso approccio mentale, alzando ulteriormente il livello dell’attenzione. Bisognerà giocare con intelligenza, tenere alta l’intensità dal primo all’ultimo minuto e restare lucide in qualsiasi situazione. Solo così, per noi, potranno spalancarsi le porte della finale”.

In tal caso, per Manieri si tratterebbe della terza volta con questi colori addosso. “La prima l’ho vissuta da fuori per un problema fisico (e accanto a lei c’era anche Amparo, ferma per lo stesso motivo), ma l’abbiamo vinta per cui è stato bellissimo lo stesso. La seconda - pur avendo dato tutto - non è andata come volevamo. Ora spero che possa esserci un’altra possibilità, per me avrebbe un significato enorme riviverla con questo club”.

*foto: Debora Braga
Ufficio Stampa Pescara

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