Nasce il progetto FB5 2.0, Giorgio Regni entra nel club
L’FB5, attraverso un post pubblicato sui suoi canali social, ha accolto Giorgio Regni nella propria famiglia. L’ingresso dell’ex direttore tecnico delle giovanili della Lazio vedrà la nascita di un polo nella zona nord-ovest di Roma. Di seguito le sue parole.
REGNI - Sono molto felice di essere approdato al’FB5. Ho accettato con molto entusiasmo la proposta di Francesco Bracci. Da oltre 30 anni siamo avversari leali in campo e amici fuori dal rettangolo di gioco. La sua è una filosofia applicata al futsal molto particolare che o ami o odi. Nel tempo non siamo mai riusciti a trovare un accordo per vari motivi, soprattutto logistici. Ora la sua idea di creare questo FB5 2.0 e affidarlo al sottoscritto mi riempie di orgoglio. Del resto essere parte della famiglia FB5 per me è essere di casa. Oltre a Francesco, conosco Beatrice Varì, che è stata la prima giocatrice in assoluto reclutata dal sottoscritto e Dino Verzari, persone speciali il cui legame affettivo va ben oltre lo sport.
Con Massimo Moretti ho lavorato fianco a fianco per anni, insieme a pochi altri amanti del calcio a 5, per dare sviluppo e impulso ai settori giovanili. Sono gli anni in cui i campionati non esistevano o quasi e li abbiamo portati a oggi ad avere finali nazionali di altissimo livello. Senza tralasciare il lavoro fatto per vedere nascere la prima nazionale di categoria. Poi Marco, Ornella, Luca, non voglio dimenticare nessuno perché la famiglia è ampia.
Il progetto vedrà nascere un polo in zona Roma nordovest, per aiutare a sviluppare e crescere questa disciplina, rivolgendosi a tutte le ragazze, con spirito agonistico, ma soprattutto sociale. Oltre ai gruppi che parteciperanno ai campionati di categoria, stiamo studiando un percorso parallelo per aiutare le ragazze con disabilità uditive.
Oltre al lavoro tecnico-tattico affiancheremo allo staff tecnico professionisti per la prevenzione degli infortuni e per l’educazione alimentare. Ovviamente saremo sempre a disposizione per seguire le giovani atlete in ogni loro eventuale problematica fisica”.
Redazione C5 Live
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