Energy Saving, bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. "È mancato il colpo del 3-1"
Un pareggio dal sapore agrodolce per l’Energy Saving Futsal, che sul campo dell’Olimpia Verona – formazione appena retrocessa dalla Serie A Élite – conquista un punto prezioso al termine di una sfida vibrante e ricca di emozioni.
LA PARTITA - Il primo tempo si apre con il vantaggio dei padroni di casa: sugli sviluppi di un calcio di punizione viziato da una serie di rimpalli, Romano beffa Blanco e porta avanti il Verona. L’Energy però non molla e trova il pareggio a due secondi dalla sirena con Colletta, abile a ribadire in rete una palla vagante su sviluppo di fallo laterale. Nella ripresa la squadra di mister Beppe Dozio parte con piglio deciso, gestendo il possesso e sfruttando ogni spazio concesso dagli avversari. Da una ripartenza perfettamente orchestrata da Colletta e Teramo, arriva il 2-1 firmato Sardella, freddissimo davanti al portiere. Da quel momento in poi, la gara si accende: il Verona alza il pressing e l’Energy è costretta ad abbassarsi, ma resiste grazie a un super Blanco, autore di diversi interventi decisivi. A quattro minuti dalla fine i veneti inseriscono il portiere di movimento, e a due dal termine trovano il pari con Fahmi in un’azione confusa e rocambolesca. Un pareggio tutto sommato giusto per quanto visto in campo, ma resta l’amaro in bocca: il gol del 2-2 è infatti nato da una ripartenza di Previtali, steso mentre si involava verso la porta sguarnita, con un fallo che non è stato sanzionato. Dalla mancata chiamata arbitrale è scaturita la controripartenza che ha permesso al Verona di riequilibrare il punteggio.
DOZIO - Al termine della gara, mister Beppe Dozio ha commentato così la prestazione dei suoi: “Il pareggio lascia sempre un dubbio: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Mezzo pieno perché, se è vero che abbiamo inserito giocatori importanti, l’ossatura della squadra è rimasta praticamente la stessa: 11 su 15 dei ragazzi erano già con noi lo scorso anno. Siamo passati da una squadra che lottava per la salvezza a un gruppo che esce insoddisfatto da un pareggio a Verona contro una vera corazzata. Questo mi rende orgoglioso dal punto di vista della mentalità: c’è stato uno switch rapidissimo e la squadra ora ha voglia di fare risultato, anche su campi difficili come questo. Il bicchiere è mezzo vuoto perché, una volta in vantaggio, abbiamo pensato troppo a difendere il risultato piuttosto che a gestirlo. Il pareggio è giusto, ma resta un po’ di rammarico perché si poteva tornare a Bulciago con tre punti. È mancato il colpo del 3-1, quel sigillo che avrebbe chiuso la partita. In certe situazioni dobbiamo avere la sana presunzione non solo di difendere, ma di amministrare e mettere in cassaforte la vittoria. Non voglio creare polemiche, ma l’arbitraggio è stato un po’ confuso per entrambe le squadre: se sul 2-1 fosse stato fischiato il fallo su Previtali, oggi probabilmente parleremmo di un altro risultato.” Un punto che vale comunque tanto per il gruppo biancoblù, che continua a crescere in consapevolezza e mentalità, dimostrando di poter competere alla pari anche contro le big del campionato.
Ufficio Stampa Energy Saving
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