skin adv

CMB-Okasa Falconara, la posizione del club marchigiano sul preannuncio di ricorso presentato

 14/10/2025 Letto 89 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    OKASA FALCONARA





La nota stampa del presidente Fabrizio Balzani in merito al ricorso presentato dal Falconara 1995 in merito alla gara svolta sabato scorso a Salandra.

“Nell’estate appena trascorsa la Divisione Calcio a 5 ha lanciato un forte segnale alle proprie società di voler aumentare l’uniformità e la sicurezza all’interno degli impianti sportivi in cui disputano le gare di futsal nazionale. Lo ha fatto introducendo un nuovo regolamento sugli impianti che ogni società ha dovuto firmare, prendendosi la responsabilità di rispettarlo e di farlo rispettare all’interno della propria sede di gioco. Lo ha fatto anche presentando il progetto delle porte scorrevoli che diventeranno però obbligatorie su tutti i campi solo tra due stagioni. Una di queste modifiche sostanziali, entrate già in vigore dal primo luglio, riguarda l’aumento della misura del campo per destinazione portata fino a 150 centimetri (il precedente limite minimo era di 90 cm), obbligando però le società a porre idonee protezioni in gomma laddove questa distanza sia inferiore dal primo ostacolo incontrato (quindi nell’intervallo dai 150 ai 90 centimetri). Per intenderci, parlando un linguaggio più semplice per i non addetti ai lavori, non ci devono essere ostacoli negli out del rettangolo di gioco per un metro e mezzo. Nelle strutture in cui questi ostacoli ci siano, e possono essere di vario tipo come ad esempio gradini, balaustre, muri, vetrate, impianti di aereazione, ogni società ha avuto l’obbligo di mettere delle protezioni idonee in gomma proprio. Il tutto con l’evidente scopo di aumentare la sicurezza degli atleti e delle atlete in campo. Ora sabato scorso al Palasport Saponara di Salandra, con il campo per destinazione inferiore ai 150 centimetri, queste protezioni in gomma non erano presenti su 3 dei 4 lati del rettangolo di gioco, e sono state fatte mettere dagli arbitri solo in uno di questi lati. Questa operazione è stata fatta a nostro avviso in modo del tutto insufficiente, oltre che posticcio. Gli arbitri si sono presi però la responsabilità di far iniziare lo stesso la gara. Ora, augurandoci che la giustizia sportiva faccia il suo corso, sono e siamo a sensibilizzare questa tematica della sicurezza nell’impiantistica sportiva. Noi presidenti siamo firmatari di questo atto di responsabilità e non possiamo assolutamente sottovalutare questo aspetto”.


Ufficio Stampa Okasa Falconara

 





Pubblicità