CMB dimensione futuro, Claudia Casiero: "Grande occasione di crescita"
Ferrandina è un paesino dei tanti che compongono la realtà lucana nella provincia della città dei Sassi. È un paese che ha due anime, basta passare per la piazza, luogo di ritrovo, in orari diversi della giornata. Il gap generazionale tra gli astanti delle 7 del mattino, quelli delle 17 e quelli delle 19 (e orari serali) fa almeno tre capriole.
Ma Ferrandina offre anche molti servizi che i piccoli paesi vicini non hanno: più supermercati, ad esempio, ma soprattutto un'offerta di ristorazione più ampia rispetto al circondario. Ristoranti, pizzerie, panzerotterie (ribattezzate or ora così), pub. C'è un po' di tutto per tutti i gusti. Se però non siete del posto e avete bisogno di un consiglio, non chiedete mai a Claudia Casiero. Dovremmo forse intervistare Cipriano Illiano, suo preparatore, su questo argomento, ma tralasciamo e arriviamo direttamente a Claudia.
Statistiche dicono che Claudia Casiero è una giovane calcettista, classe 2009, ruolo portiere, squadra di appartenenza CMB. Claudia è di Ferrandina, e spesso ci si rivolge a lei come cicerone della zona, dimenticandosi però dei suoi 16 anni e dell'atavica distanza di gusti ed esigenze che la separa da un 30+. Claudia è anche un po' la mascotte della squadra. Lei c'era ad esempio quando il CMB festeggiava la promozione nella massima serie. Era già parte degli equilibri della compagine lucana, prima ancora che l'idea di ingaggiare giocatrici del calibro di Debora Vanin balenassero nella testa del presidente Auletta. C'era da che era una bambina quindi e ci sta crescendo dentro.
"Questa è una seconda casa per me - racconta Claudia - e mi piace giocare lo sport che amo con una società come il CMB, per giunta vicino casa mia". Ha ancora tanto da apprendere, come giocatrice e come donna in divenire, ma di certo ha già imparato dalle "grandi" come rispondere senza rispondere alle interviste di rito. Mi fa sorridere a questa età, il non esporsi, o il cercare di dare la "risposta giusta". Ma non soffermiamoci troppo su questo aspetto, perché a parlare è una ragazza con un mondo tutto ancora da esplorare e conoscere. E lo farà mano nella mano della sua sorellina, sempre presente con la maglia numero 19 con su scritto Casiero. Ma non solo lei, tutta la famiglia è coinvolta nella sua passione. Scandisce le giornate di tutti ed è condivisa con mamma Carla, anche lei ex portiere di Calcio a 5.
"Sta andando tutto molto bene quest'anno. Per me è un'occasione in più per continuare a migliorare". Inoltre, parteciperemo al campionato under 19, un motivo in più per impegnarsi e cercare di alzare l'asticella. Il CMB, infatti, partecipa anche al campionato di categoria, per la prima volta. Una novità e un'occasione per tutti. "È la prima esperienza sia per me che per la società - conferma Casiero -. Personalmente penso che confrontarsi con giocatrici del proprio livello e della propria età sia stimolante, anche perché avrò maggiori occasioni per mettere in pratica quello che provo in allenamento. Per la società, inoltre, sarà il modo per puntare sul futuro". Avere inoltre la possibilità di essere formati da un preparatore dei portieri certificato e con esperienza come Illiano, gioca in ruolo fondamentale. "È una fortuna, me ne rendo conto. Tante ragazze che giocano nel mio stesso ruolo non ce l'hanno. Devo esserne grata e felice, e lo sono. Spero di riuscire ad usufruirne al meglio. Inoltre, è una fonte di ispirazione costante, che mi fa tirare fuori il meglio che posso".
Ma, ripeto, Cipriano converrà con me: mai chiedere consigli a Casiero su dove andare a mangiare. Ma questa è un'altra storia.
Quello di cui vogliamo continuare a parlare è quella del CMB under 19 che, lunedì, ha fatto il suo esordio stagionale contro l'Altamura. È stata una sconfitta di misura quella delle ragazze guidate da mister Mosca, ma non bisogna temere assicura Casiero. "Siamo una squadra tutta nuova, dobbiamo ancora capire cosa siamo e cosa vogliamo diventare. Però, bisogna dire che è stata una partita molto combattuta, aperta fino alla fine. Ora - continua - ci aspetta il Bitonto e sarà la prima gara casalinga. Le neroverdi giocano insieme da tempo, hanno già partecipato al campionato lo scorso anno. Noi stiamo lavorando tanto con mister Mosca, per prepararci al meglio. Vogliamo dimostrare chi siamo".
Federica Lattanzio
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