Da Hamid Boutchi a Luca Mastrogiovanni: per la prima volta in quattro anni, il Real Grisignano affronta un cambio tecnico in panchina che va necessariamente metabolizzato. L’affetto e la gratitudine per l’ex condottiero rimangono, ma ora bisogna guardare avanti.

“Anche se non è la prima volta che vivo una situazione simile in carriera, ovviamente non è mai facile - sono le parole di Marina Tomasi -. Non è che ci sia molto da dire: sono una persona molto sensibile, perciò dal lato umano sono dispiaciuta, dall’altra parte, però, sono consapevole che ci sia terreno da recuperare. Con Mastrogiovanni non abbiamo avuto tanto tempo per poterci conoscere. L’impressione è stata buona, sarà il tempo darci le risposte che aspettiamo”.

È senza dubbio l’umore il primo punto sul quale lavorare. “Stiamo cercando di tornare ad avere serenità: in questo momento dobbiamo essere brave a capire cosa ci chiede il mister e lui dovrà essere bravo ad entrare nel nostro mondo, dato che arriva dal maschile. In secondo luogo, dobbiamo rimanere compatte, andare tutte verso un’unica direzione. So che sembra una frase fatta, ma l’unione fa la forza: noi siamo sempre state una squadra coesa e, ne sono certa, riusciremo a superare anche questa situazione”.

Nell’ottica delle blaugrana, la gara di Prato dovrà essere il punto di ripartenza in campionato.
“Sono sicura che tutte abbiamo voglia di riscatto: nella sconfitta contro l’Hurricane non siamo state noi, c’era evidentemente qualcosa che non andava. Ma i mezzi ci sono e vogliamo far vedere quanto valiamo. Insomma, fuori gli attributi: serve una vittoria, sia per il morale che per risalire la china”.

Tomasi è stata il primo acquisto della passata stagione e una delle prime conferme di quella in corso. “Ed è una scelta che rifarei anche oggi. Nel percorso di un club possono esserci momenti belli e altri meno belli, ma si affrontano a testa alta e appoggiandosi ad un gruppo che, in qualche modo, riesce sempre a dare positività: ognuna sta facendo il proprio esame di coscienza, io stessa non mi accontento e voglio dare ancora di più, ma tutte continueremo a crederci”.

Anita Ferrante

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