Tommaso Grosso gela il Prato: il Russi si prende la leadership del girone B
Il Russi scavalca il Prato all’ultimo minuto e pianta la bandierina in vetta alla classifica dopo una partita intensa, equilibrata, palpitante e condita con il classico colpo di scena finale.
PRIMO TEMPO - Gli ospiti partono con una buona pressione a tutto campo e passano in vantaggio al sesto con Martini che intercetta centralmente sulla tre quarti il rinvio della difesa e supera Paciaroni con un destro lento ma angolato. Neanche un minuto dopo Vescio dalla rimessa fa spiovere dolcemente il pallone nella zona del tiro libero dove Jacopo Grosso esplode un fendente rasoterra che brucia Cerri. Per il sorpasso al nono si accende la banda dei fratelli Grosso che dopo la rimessa effettuata da Jacopo si scambiano un paio di passaggi sul lato sinistro per trovare la sistemazione giusta e poi Tommaso segna con un preciso mancino sul palo lungo. Pari del Prato al tredicesimo con un destro da cecchino di Berti che dal tiro libero bacia il palo alla sinistra di Paciaroni su assist dall’angolo di Garcia. È il quindicesimo, l’arbitro assegna la rimessa prima al Prato e poi al Russi: Belloci non s’avvede della nuova decisione e si porta in fase d’attacco lasciando così libero Jacopo che riceve da Tommaso e da poco fuori area la mette nel sette. Un altro mezzo pasticcio arbitrale rimette in equilibrio il risultato al sedicesimo: sull’iniziativa del Russi Jacopo viene fermato da Barbero che dopo il tackle finisce sopra il nostro attaccante. Lo spagnolo indugia nel rialzarsi, Grosso reagisce stizzito e il direttore punisce tale gesto con un cartellino giallo che manda al tiro libero Garcia che poi segna. Sul finire dello stesso minuto Popa manca l’aggancio sul rinvio di Cerri e mette involontariamente un pallone a centro area dove Berti è fulmineo e spietato nel battere Paciaroni di prima intenzione. 4-3 Prato all’intervallo.
SECONDO TEMPO - I padroni di casa prendono in mano il pallino del gioco nella ripresa ma trovano il gol solo al nono minuto: angolo forte in mezzo di Jacopo Groppo che trova con precisione il destro di Vescio che nel frattempo si era ben liberato del proprio marcatore. Dodicesimo minuto, nuovo vantaggio degli ospiti: Martini aggancia il rinvio di Cerri, fa perno sul marcatore e mette in mezzo un pallone rasoterra su cui Garcia è velocissimo ad arrivare e mettere in rete da pochi centimetri. Il gelo al Pala Valli si fa ancora più profondo due minuti più tardi quando Bellocci elude l’intervento di Bocca sull’out di sinistra e da posizione defilata riesce a infilare l’angolino lontano rasoterra. Russi a questo punto ci prova col portiere di movimento e accorcia le distanze al diciassettesimo con Michelacci che dalla linea di fondo sfrutta ottimamente il pertugio lasciato da Cerri sul primo palo. Il Russi confeziona il nuovo pareggio al diciottesimo con un’azione spettacolare: sul rinvio di Paciaroni una prima rete di passaggi permette l’ingresso di Jacopo Grosso portiere di movimento, dopodiché Bocca sulla pressione degli avversari apre una diagonale letale che accende Tommaso Grosso sul lato destro del campo, tocco per l’inserimento centrale di Vescio che poi pisa per l’incrocio di Michelacci che di prima serve Jacopo sulla sinistra che ancora di prima assiste il fratello sull’altro palo. Esplode il Pala Valli ma non è ancora finita. Bottacini mantiene il portiere di movimento per agguantare i tre punti, i suoi ragazzi perdono palla, Berti è solo sulla propria tre quarti e vede porta vuota ma stavolta il suo destro non è preciso e sfila vicino al montante. E allora clamoroso dal diciannovesimo, nuova splendida triangolazione del Russi che mette fuori gioco la pressione degli avversari e Michelacci lanciato a rete per riceve palla da Vescio viene steso da Bellocci: secondo giallo e romagnoli con un uomo in più. Al Russi però non serve alcun giro palla perché Tommaso Grosso firma la tripletta direttamente dalla punizione successiva calciando un rasoterra che Cerri non riesce a intercettare. Il portiere di movimento del Prato nel minuto conclusivo non porta ad alcunché e al triplice fischio pubblico e giocatori di fede russiana possono festeggiare la vittoria dello scontro diretto con quelle poche energie nervose rimaste dopo una partita straordinaria ma decisamente logorante.
Ufficio Stampa Russi
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