Ci sono appuntamenti che non hanno bisogno di presentazioni, perché da soli raccontano mezzo secolo di sport italiano. Il Premio AICS di Cultura Sportiva “Beppe Viola”, arrivato alla sua 42ª edizione, è uno di quelli. Una manifestazione che non celebra soltanto i campioni, ma il valore culturale, sociale e umano che lo sport porta con sé. 

 

Anche quest’anno il Salone d’Onore del CONI si è trasformato in un luogo dove i valori si toccano con mano e dove il passato dialoga con il futuro con naturalezza. Tra gli ospiti d’onore, ancora una volta, Patron Alessio Bizzaglia, accompagnato da Mattia Bizzaglia . Dopo aver premiato Mattia Zaccagni nella scorsa edizione, oggi Bizzaglia ha consegnato il premio al difensore della Lazio Alessio Romagnoli.

 

La serata, condotta dalla giornalista Rai Simona Rolandi, ha riconosciuto il merito di chi contribuisce alla cultura sportiva italiana con impegno quotidiano. Ed in questo contesto specifico la presenza di Alessio Bizzaglia assume un significato preciso: riconoscere a chi opera sul territorio il ruolo di costruttore di comunità attraverso lo sport. Non un titolo onorifico, ma la conferma di un percorso che da anni mette al centro i giovani, la formazione, l’identità locale.

 

“La cultura sportiva è un patrimonio che si tramanda e che dà forma al domani -  ha dichiarato Bizzaglia - questo Premio rappresenta una parte importante della nostra storia sportiva, perché ricorda a tutti noi che lo sport non è solo competizione, ma cultura, educazione, comunità. È un onore essere qui, in mezzo a persone che hanno dato tanto e continuano a dare tanto al nostro Paese. Nel nostro Gruppo crediamo che lo sport debba essere un patrimonio condiviso, un luogo in cui i ragazzi trovano identità, disciplina e futuro. Ed eventi come questo sono fondamentali per tenere viva questa visione e trasmetterla alle nuove generazioni.”

 

Ufficio Stampa Fortitudo Pomezia