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Montesilvano, Luca Copparoni a tutto tondo: Mondiale, movimento giovanile e #futsalmercato

 06/12/2025 Letto 182 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Redazione
Società:    MONTESILVANO FUTSAL CLUB




Una passione che non conosce confini. Tra gli italiani che hanno affrontato un viaggio di oltre 10000 chilometri per assistere al Mondiale, c’era infatti anche Luca Copparoni, nuovo presidente del Montesilvano.
“Un’esperienza a due facce. Sicuramente è stata una vetrina importante per questo sport, che - pur essendo di nicchia - ha avuto la possibilità di mettersi in evidenza facendo vivere alle giocatrici un’esperienza professionale assoluta. Inoltre, ho visto una PhilSportArena incredibilmente evoluta, un impianto mai visto: credo sarebbe stato difficile replicare qui qualcosa del genere. Ma - continua - mi chiedo quali input possa dare e di quali stimoli beneficerà realmente il futsal, dopo la competizione iridata”.

Azzurre fuori ai quarti, mentre la finale sarà una questione tra Portogallo e Brasile. “C’erano tre realtà di un livello superiore, poi ci metto l’Italia che sarebbe andata più in là se avesse avuto un sorteggio più favorevole, com’è stato invece per l’Argentina. A seguire Giappone e Iran, di media fascia. Onestamente, siamo partiti per scovare qualche profilo interessante e pensiamo di averne individuato uno che potrebbe fare al caso nostro: Jasmine Demraoui del Marocco. Vedremo…”.

E mentre il Mondiale sta per terminare e l’Abruzzo, che ha avuto ufficialità dell’incarico appena tre giorni fa, inizia a prepararsi per ospitare l’Europeo di calcio femminile Under 19 del 2029, Copparoni fotografa la situazione del movimento giovanile nel pallone a rimbalzo controllato.
"Su 51 squadre nazionali, soltanto 20 hanno un’Under 19 e questo è lo specchio impietoso dell’interesse a far crescere la disciplina. Si preferisce il risultato istantaneo alla costruzione di un progetto che, invece, permetterebbe di ridurre i costi della rosa, di slegarsi dalle logiche di mercato e di destare interesse sul territorio. Al giorno d’oggi non c’è identità, non c’è appartenenza, non ci sono famiglie sugli spalti. Per quanto ci riguarda, così come stanno facendo a dire il vero ben poche società del nazionale, stiamo seguendo il modello spagnolo e argentino: abbiamo una Serie A, ma anche Under 19, Under 17 e Under 15. Ma è complicato perché le ragazze non vedono prospettive. A mio avviso, c’è una sola strada percorribile: campionati regionali, con accesso alle fasi nazionali, in modo che ci sia modo di svilupparsi a livello territoriale. Se andremo avanti così, il calcio mangerà tutto”.

E Marcos Zuccotti - tecnico argentino ex Ferro Carril Oeste, in panchina nel primo anno di A per il Montesilvano - è l’ideale compagno di “vedute” per Copparoni. “Avendo lavorato tanto sulla costruzione del progetto femminile, è uno che punta sui concetti e sul perfezionamento dell’atleta, ecco perché le ragazze gli hanno dato subito fiducia e danno il massimo in campo: i nostri primi tempi sono ottimi, è nel secondo che - purtroppo - una rosa troppo corta non ci permettere di mantenere il ritmo. Ma sono fiducioso: Marcos si è adattato subito, ha portato metodi di lavoro innovativi e, insieme, puntiamo ad un progetto a lungo termine”.

Parlando di progetti, non possiamo non citare la Montesilvano Futsal Cup, torneo internazionale del quale parlano i numeri: 800 squadre iscritte nelle varie edizioni, squadre provenienti da 23 diversi Paesi distantissimi tra di loro, più di 10000 atleti coinvolti e più di 2000 partite disputate. Qualcosa di prezioso per il movimento e per il territorio. “È un’idea nata 14 anni fa con l’intento di far incontrare squadre da ogni angolo del mondo, per condividere uno sport che a quei tempi era davvero sconosciuto, soprattutto a livello giovanile. Come accade per ogni edizione, ci siamo rimessi in moto a settembre per essere pronti per giugno e, oltre all’adesione della prima squadra finlandese, abbiamo già la conferma di 9 team provenienti dall’Australia. Ci aspettiamo circa 2000 persone per giugno: il lavoro è tanto, ma - chiude felice Copparoni - la soddisfazione è immensa”.

 

Redazione C5 Live





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