Audace Verona, Luana Püttow parla chiaro: "La trasferta in casa Lazio? Punti da centrare"
Quasi due mesi di stop (e tre partite saltate) pur di scongiurare il rischio di un’operazione alla caviglia dovuta ad un legamento rotto, ma ora Luana Püttow può finalmente tirare un sospiro di sollievo. E con lei l’Audace Verona, che ritrova il suo capitano in un momento delicato, alla vigilia della trasferta in casa Lazio.
“Sono punti da centrare - racconta la rossonera, tornata ad allenarsi in gruppo martedì -, bisogna andare lì e vincere perché non c’è altro da fare per la nostra classifica. Con le biancocelesti c’è sempre stato un rapporto altalenante, con partite finite con tutti i risultati possibili. Non so cosa potremo aspettarci dalla prossima, ma speriamo davvero che ci sorrida”.
Tre gare al giro di boa, contando anche Cagliari in casa e TikiTaka fuori. “Nonostante siano squadre con grandi pregi e meriti, noi ce la giocheremo: è chiaro che siamo un gruppo giovane e che la categoria richieda la massima esperienza, ma un po’ alla volta stiamo crescendo e poi saremo al completo. Tutte insieme possiamo fare la differenza”.
Oltre che capitano, Luana è anche la responsabile dei settori Under 15 e 17 dell’Audace Verona. “Prima di ricoprire questo ruolo, pensavo che in Italia fosse difficile trovare ragazze interessate al futsal. Ma ho capito che non è assolutamente così: da noi ce ne sono tante e ne stanno arrivando altre, tutto sta, però, nel modo in cui si coltiva la loro passione, nell’amore per questo sport e nei valori che cerchiamo di trasmettere. Sono dell’idea che sbagliando si impari tantissimo, ma non possono mancare fame e mentalità: chi arriverà alla nostra Under 19, dovrà avere già una preparazione mentale che permetta di sostenere la pressione della massima categoria”.
E poi c’è il discorso metodologico. “In Brasile, ho avuto l’occasione di assistere ad alcuni allenamenti U15 ed è stata una cosa pazzesca: c’è qualità, ma qualità vera. In Italia si inizia spesso troppo tardi e questo comporta difficoltà di coordinazione motoria che poi condizionano inevitabilmente anche la tecnica. Per questo - continua Püttow - l’anno prossimo vorrei fare il corso di allenatrice e poi creare un team preparato proprio sull'aspetto della coordinazione, con persone come Joana Franciscon: puntare sul settore giovanile è sempre una scommessa vincente, ma bisogna farlo con criterio. E con tanto tanto amore”.
*foto Kendji Visuals/Oldrizzi
Anita Ferrante
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