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Juanillo indossa (ancora) la 16: "Prato, sono un attaccante. Ai gol ci penso io"

 04/10/2017 Letto 769 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    PRATO





Prima intervista laniera per il pivot Juanillo, neo-biancazzurro che presto sarà a disposizione di mister Suso: “L’addio al Gran Canaria? A volte le cose non vanno come si spera. Qui voglio crescere come giocatore e come persona ed aiutare la squadra”.

Juan, cosa ti ha convinto a scegliere Prato?
Prima di tutto credo che il Prato sia una società seria, con molti anni di esperienza nel futsal. Il Prato ha giocato molte stagioni in serie A, divenendo campione d’Italia e vincendo tanto. Il progetto di quest’anno mi pare interessante, so che è stata allestita una buona squadra e che insieme possiamo fare cose importanti per la società. Dopo la mia uscita dal Gran Canaria il Prato ha mostrato subito molto interesse per me e questo indubbiamente mi fa piacere. Sarà la mia prima esperienza fuori dalla Spagna, parto con tanta voglia ed anche con un po’ di incertezza perché non so come andrà, ma è un’avventura che affronto con un gran desiderio di cominciare prima possibile e con la convinzione che tutto andrà per il meglio.

Come descrivi il Juanillo giocatore?
Sono un pivot, mi piace giocare spalle alla porta, mi piace combattere in campo. Sono un giocatore brioso che cerca sempre di attaccare. Ho un buon tiro e di solito ho un buon feeling con il gol, il fatto di segnare reti è la mia caratteristica principale. Speriamo di riuscire ad aiutare la squadra nel fronte d’attacco.

Cosa ti aspetti dalla tua prima stagione italiana?
Prima di tutto di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati. Se la squadra si rende protagonista di una buona stagione, l’anno sarà buono per tutti i giocatori. A livello personale il mio obiettivo è continuare a crescere come calcettista e come persona, oltre a conoscere un altro Paese e cercare di fare il massimo per il bene della squadra.

Che è successo con il Gran Canaria, come mai avete deciso la rescissione del contratto?
Il Gran Canaria è una società differente, un po’ particolare. Adattarsi lì è difficile, occorre comprendere la filosofia del suo leader Suso Méndez, e a volte le cose non vanno come si spera. A me stava costando grande fatica adattarmi, allora per il bene di entrambe le parti abbiamo deciso di rescindere il contratto e cercare il meglio per ognuno. Auguro il meglio ai miei ex compagni!

Conosci già qualcuno dei tuoi nuovi compagni biancazzurri?
Ho avuto la fortuna di giocare due anni con Wallace, per me è un grande amico oltre che un giocatore magnifico. Lui mi dice che la squadra è buona e che si trova molto bene, mi esalta poter tornare a giocare insieme a lui.


Ufficio stampa Prato



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