Anche quest’anno l'Eagles Cup, torneo organizzato da Valerio Michieli e Pietro Lattanzi in collaborazione con la FC Città Eterna, si svolge su due sedi, quella di Monteverde, storica casa del club, e in zona Tiburtina, e con la solita organizzazione e i premi che prevedono viaggi in Italia e in Europa. Come sempre, la manifestazione è stata in grado di attirare moltissime squadre e creare un importante movimento nella realtà di Roma.

MICHIELI - A raccontare come sta andando questa edizione è proprio Valerio Michieli, che esprime molta soddisfazione per quanto sta succedendo dentro e fuori dal campo. “Siamo abbastanza soddisfatti per il momento di ciò che stiamo vedendo. Le squadre sono tutte ottime: oltre a esprimere un buon livello tecnico, circostanza che produce partite molto belle, sono anche molto corrette e si comportano bene sia in campo che fuori. Questi aspetti ci fanno molto piacere, rendono molto più semplice e appagante organizzare un torneo e, soprattutto, sono un giusto premio per gli sforzi profusi per offrire qualcosa di buono a tutti i giocatori. I tornei sono iniziati in contemporanea, adesso siamo alla quinta giornata sia a Monteverde che a Tiburtina, dove in realtà il turno è già terminato. Stiamo avendo un ottimo riscontro da parte di tutti”.

PROGETTI - Michieli racconta i progetti che l’organizzazione sta pensando di realizzare per le edizioni a venire: “Anche quest’anno abbiamo optato per una completa separazione tra i due tornei, che sono autonomi tra di loro. L’organizzazione è sempre la stessa, il nome anche, ma ciascun torneo ha premi diversi. Stiamo, però, studiando qualche soluzione per riuscire a connetterli: ad esempio, stiamo valutando l’idea di creare una sorta di Supercoppa, una partita unica tra i vincitori. Un altro aspetto che stiamo iniziando a valutare e che sarà la grande novità della prossima estate è l'organizzazione della prima edizione del torneo a Ponte Galeria, a Largo Domus De Maria, la nuova sede della FC Città Eterna: stiamo lavorando per riuscire a creare qualcosa anche lì”.

Giuseppe Nebbiai

Articoli correlati