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Città  Eterna, i bambini alla base. Denaro: «Scuola calcio pilastro del club»

 16/10/2020 Letto 522 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Alessandro Pau
Società:    F.C. CITTA ETERNA





Il Città Eterna si conferma molto attento alla crescita dei bambini nella propria scuola calcio. I tecnici, come Ivan Denaro, prima di essere allenatori sono veri e propri insegnanti di valori, sportivi e non.

VALORI - Allenare un gruppo di bambini va oltre il semplice insegnamento sportivo. Ivan Denaro, allenatore di Esordienti, Pulcini, Mini Pulcini e Topolino, spiega: “La Scuola calcio è un pilastro del Città Eterna. Questa società è molto attenta alle esigenze dei bambini, anche perché qui è da dove partono le basi per fondare un club con una struttura forte”. Questa grande attenzione verso i bambini è presente anche e soprattutto nei tecnici: “Noi trasmettiamo i valori basilari dello sport - afferma Denaro -, quali rispetto, lealtà e umiltà: a volte, infatti, alcuni ragazzi prendono troppa sicurezza nell’ambiente familiare, e questo non va bene. Insegniamo il gioco di squadra - prosegue -, ma visto che si tratta di uno sport, anche le tecniche fondamentali della disciplina, sia sul piano fisico che sul piano dell’apprendimento”.

VOGLIA - L’arma in più di questa ripartenza dopo il lungo stop è la voglia che tutti, dai bambini agli adulti, ci stanno mettendo. “I ragazzi hanno tantissima voglia di giocare e di andare al campo. Loro lo fanno per divertimento - sottolinea Ivan Denaro -, che è tutta l’essenza dello sport. Addirittura alcuni invitano i propri amici a fare dei provini per giocare con noi. Come questa voglia influenza il nostro lavoro? In modo positivo. Noi tecnici veniamo stimolati e ci mettiamo sempre alla prova con nuovi esercizi”. Neanche il Covid-19 ha fermato l’energia dei bambini: “Il club è molto attento ai protocolli: ci preoccupiamo sempre di mantenere le giuste distanza, di far rispettare l’obbligatorietà delle mascherine e di una puntuale sanificazione degli ambienti - conclude il mister -. I bambini hanno reagito bene, ma noi siamo stati agevolati dal lavoro svolto dalle famiglie a casa”.


Alessandro Pau

 



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