CDM, Lombardo a 360° gradi: “A2 Élite? Ottimo organico. Luzzati? Le ragazze sono uniche”
Il CDM è chiamato a voltare pagina dopo il kappaò interno di misura incassato per mano del Pordenone e che, al contempo, ha messo la parola fine alla serie di cinque risultati utili di fila inanellati in regular season. Con una settimana extra di lavoro, per via del turno di riposo previsto dal calendario della Serie A2 Élite, la banda di Hugo De Jesus è attesa al PalaLanzi di Schio, dove, sabato 2 dicembre, se la vedrà con i padroni di casa dell’Alto Vicentino.
A2 ÉLITE - “Da questa partita mi aspetto un riscatto, vista la sconfitta patita in casa contro il Pordenone”, esordisce Andrea Lombardo, che non si fida affatto dell’avvio negativo avuto dal team veneto: “Non dobbiamo lasciarci ingannare dalla loro posizione nel girone A - prosegue l’universale -, perché in questa categoria ogni gara è equilibrata e combattuta. Anche loro arriveranno preparati nel migliore dei modi, perciò mi aspetto un incontro bellissimo”. Il passo falso commesso nell’ottavo turno, comunque sia, non ha intaccato le ambizioni dell’equipe campese. “Abbiamo un ottimo organico - asserisce il numero 18 dei biancoblu -, a cui serviva soltanto un po’ di tempo per entrare nei meccanismi del mister. Non guardiamo la classifica, ma proveremo fino all’ultimo a fare la lotta al Petrarca”.
FEMMINILE - Oltre a essere un veterano del club ligure - rientrato alla base dopo una parentesi di tre anni - Lombardo ricopre anche il ruolo di tecnico nella formazione in rosa partecipante al campionato svolto sotto l’egida dell’Aics locale: “Si tratta di un’esperienza fantastica - dichiara il trainer -. Il progetto femminile è nato nel quartiere Giardini Luzzati di Genova, dove c’è un grande movimento di scuole e associazioni che vengono a giocare al campetto. Abbiamo notato un gruppo di ragazze piene di passione per lo sport e, una volta selezionate le più brave, abbiamo esposto al presidente l’idea di formare una squadra composta da giocatrici con un background nel calcio a 11, a 8 e a 7”. E il classe ’92 non poteva chiedere di meglio dal suo team: “In campo e in allenamento danno tutto. Per dedizione al lavoro, queste ragazze sono uniche”.
GIOVANILI - Senza dimenticare gli impegni da coach anche nella cantera. “Per quanto riguarda le giovanili, abbiamo sempre parlato col presidente Matteo Fortuna per allestire un settore con persone che praticassero il futsal e, quindi, insegnassero nel migliore dei modi questa disciplina ai bambini. Un grazie va anche a mio fratello Michele, che mi segue tanto e svolge un grandissimo lavoro”, conclude Lombardo.
Alessandro Cappellacci
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