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Sport Project, l’ultimo tassello è Rizzi: “Sono consapevole di avere grandi responsabilità”

 04/07/2024 Letto 549 volte

Categoria:    Giovanili
Autore:    Redazione
Società:    SPORT PR




Non c’è due senza tre. Dopo Maurizio Tulotta e Claudio Carta, lo staff tecnico dello Sport Project si arricchisce di una nuova figura, Francesco Rizzi, che va a completare l’organico del settore agonistico. “Io e Sara Gunnella siamo molto soddisfatte del nuovo parco allenatori, di cui fanno parte anche Fabrizio Rossi, confermato alla guida dell’Under 19 e la responsabile dei preparatori dei portieri, Emanuela Righi, insieme ai suoi collaboratori, Paolo Salvoni e Martina Cerracchio”, sottolinea con orgoglio la presidente Giorgia Garzia. “Ora siamo veramente pronti per una stagione da protagonisti”.

Per Rizzi è stato semplice accettare: “Ho scelto lo Sport Project per diversi motivi. In primis, perché è una società giovane, guidata da persone dinamiche, motivate e innamorate di questo sport, persone che lavorano all’interno di un ambiente familiare ma molto organizzato - spiega -. Non ultimo il desiderio di continuare a fare squadra con mister Maurizio Tulotta, con il quale condividiamo visione e valori”. Sia Rizzi che Tulotta sono reduci dall’esperienza con l’Olimpus: “Volevo ringraziare tutti, in particolare Andrea Verde, Renato Serafini e Alessandro Angelucci. Sono stati due anni intesi e pieni di soddisfazioni”.

Ora una nuova avventura tutta da vivere: “Personalmente, è una sfida molto intrigante perché nel ruolo di responsabile della parte agonistica del settore giovanile e di responsabile della sicurezza dei minori compio un passo in avanti nell'assunzione di nuove e gravose responsabilità nell'ambito societario - continua Rizzi -. Si tratta di una naturale evoluzione di quello che è stato un punto fermo dall’inizio della mia esperienza nel mondo del calcio: la formazione continua e l'aumento delle competenze personali da mettere al servizio di ragazzi, genitori e staff. In questo senso, la qualifica recentemente acquisita di responsabile di settore giovanile dilettante è stata molto importante in termini di aumento della consapevolezza del ruolo da ricoprire”. Non solo un semplice lavoro: “Interpreto il mio impegno anche in una sorta di servizio alla comunità per cercare di restituire alla società civile un po’ di ciò che ho ricevuto nel corso della vita da istituzioni e individui in termini di cultura, formazione della personalità e, perché no , in felicità e stabilità”.

Dagli obblighi morali agli obiettivi sportivi: “Il più importante ritengo sia la crescita individuale, tecnica e personale dei ragazzi, cercando di creare intorno a loro un ambiente sereno e sicuro dove potersi esprimere al meglio - il messaggio - Poi affronteremo i tornei con grande impegno e serietà, sempre per  vincere, sì, ma non a ogni costo”. Il progetto è a medio termine: “Puntiamo a conquistare sul campo le categorie Élite nell'ambito di una programmazione triennale”.


Redazione C5 Live





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